Al peggio non c’è mai fine.
Una stagione da record in negativo con un solo responsabile che è riuscito a distruggere il miracoloso lavoro di Spalletti e Giuntoli causa la sua smania di protagonismo che era stata soffocata per un anno dietro le minacce “sportive” del tecnico toscano che avevano impedito al presidente e a suo figlio Edo le incursioni a Castel Volturno.
Un miracolo sportivo che ha avuto solo due protagonisti appunto l’allenatore e il ds i quali, compattandosi con i ragazzi, hanno portato il terzo scudetto a Napoli. Ma come il presidente non ha avuto meriti? Molto pochi. Egli non ha fatto altro che vendere coloro che guadagnavano di più e ridurre il monte ingaggi acquistando giocatori con pretese minori. Nessuno crede davvero che avrebbe acquistato Kvara se fosse costato 45 milioni e Kim, il coreano arrivato per 18 milioni?
Adl doveva rientrare delle perdite d’esercizio che si erano verificate nei tre anni precedenti dopoil Covid che stavano assottigliando in maniera pericolosa le riserve straordinarie di bilancio. Ma come? Non ha dichiarato in conferenza che avrebbe fatto di tutto per portare lo scudetto a Napoli con la faccia stranita di Spalletti? Certo, come ha detto durante la festa al Maradona che avremmo continuato a vincere e che il prossimo obiettivo sarebbe stata la Champions League.
Purtroppo la squadra è stata rinforzata in maniera esponenziale solo nella sua testa con acquisti degni di una compagine di basso rango.
Vogliamo parlare dei freddi numeri che fanno capo al bilancio della Ssc Napoli? Solo perché Adl ha detto che i tifosi del Napoli sono degli illusi e che devono essere aziendalisti. Ma sa caro presidente non tutti hanno una laurea in economia e commercio e masticano di freddi numeri inerenti a Stati Patrimoniali e Conti economici. Mi dispiace solo per il terrorismo mediatico fatto da colleghi giornalisti che capiscono poco o zero di economia che affermano che, ingaggiando Conte, il Napoli rischierebbe il fallimento.
Ma lo sanno che il Napoli ha in cassa riserve straordinarie superiori antecedenti periodo Covid? Il Napoli ha chiuso in perdita 3 esercizi consecutivi in seguito alla pandemia e che ha ripianato grazie alle riserve e alla rivalutazione del marchio Napoli per circa 72,75 milioni di euro facendo aumentare il Patrimoni netto? E’ fallito? Assolutamente no. ll Napoli ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2023 con un utile record pari a 79,7 milioni di euro, rispetto al rosso di 51,9 milioni fatto segnare al 30 giugno 2022. Il fatturato della società partenopeo è stato pari a 359,2 milioni di euro (contro i 175,9milioni di euro relativi all’esercizio chiuso il30 giugno 2022), mentre i costi sono rimasti sostanzialmente in linea passando da 241,1 a 242,5 milioni di euro.
Complessivamente, il Napoli nella stagione 2022/23 ha registrato 359,2 milioni di euro di ricavi, rispetto ai 175,9 milioni del 2021/22. La voce più corposa è quella relativa ai diritti tv, che tra la vittoria dello scudetto e il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League sono stati pari a 160,9 milioni di euro.
La differenza tra fatturato e costi è stata così pari a 116,7 milioni di euro (rispetto al -65,1 milioni di euro del 2021/22). Il risultato ante imposte è stato positivo per 117,8 milioni di euro circa, rispetto al -65,5 milioni del 2021/22, mentre il risultato netto è stato positivo per 79,7 milioni di euro contro il rosso di 51,9 milioni del 2021/22. Si tratta dell’utile record per la gestione De Laurentiis, superando i 66,6 milioni del 2016/17. Quindi Il patrimonio netto al 30 giugno 2023 è positivo per 143,5 milioni, rispetto al patrimonio netto pari a 68,8 milioni al 30 giugno2022.
Infine, sul fronte debiti, i debiti complessivi sono pari a 264,4 milioni di euro (258,9 milioni al 30 giugno 2022), mentre l’indebitamento finanziario netto è invece positivo per 117,3 milioni di euro, rispetto alla posizione positiva per 55,8 milioni del 30 giugno 2022, alla luce della liquidità passata da 107,8 a 168,9 milioni di euro. Questi freddi numeri sono quelli riferibili al bilancio del 30/06/2023 e quindi a non quello che si chiuderà il prossimo mese dove il Napoli presumibilmente chiuderà ancora in attivo e andrà a rimpinguare con ulteriori utili le riserve straordinarie e quindi aumentando il patrimonio netto. E il Napoli con questi numeri non potrebbe permettersi di ingaggiare Antonio Conte per due anni? Con una futura super plusvalenza della vendita di Osimhen?
Caro Presidente abbiamo fatto gli aziendalisti come vede e abbiamo spulciato un poco i freddi numeri ma qua a Napoli si dice “Ca nisciun è fess”. il Napoli è una FERRARI e nella FERRARI bisogna mettere la benzina per sfruttarla al meglio. Lei è una persona intelligente un 75 enne scafato e avrà capito quanti milioni di euro ha perso il Napoli per scelte completamente sbagliate sue e dei suoi professionisti di fiducia come il non rinforzare la rosa lasciando andare giocatori mai adeguatamente sostituiti e scegliendo allenatori non all’altezza della piazza di Napoli.
A Napoli non possono allenare tutti questo lei lo sa ma poi va in tv e dice il contrario. Ora da persona scaltra come ha dimostrato di essere faccia una cosa, torni a fare il Presidente e deleghi a coloro che hanno competenze sportive a fare il proprio lavoro vada in America a fare l’imprenditore oppure stia in tribuna a godersi il Napoli.
La smetta di fare incursioni improvvise negli spogliatoi per vedere giocatori in pantaloncini sudati e puzzolenti.
Lei ha detto che il Napoli è il suo giocattolo, ma non lo faccia a pezzi perché i napoletani le hanno dimostrato ancora un cuore enorme andando a vedere il film “Sarò con te” come se la conquista dello scudetto fosse una cosa storica ed un evento in futuro impossibile da raggiungere. Diciamo che la scelta è stata di natura economica e provinciale al fine di far produrre alla Filmauro di nuovo qualche film ed è anche giusto e i napoletani
da bravi AZIENDALISTI abbiano risposto in pieno. I partenopei hanno un cuore enorme e lei lo sa bene e quindi cerchiamo di premiarli perché è grazie all’enorme bacino d’utenza che il Napoli si AUTOFINANZIA e regge la sua Holding con freddi numeri di bilancio. Ascolti un consiglio, faccia piazza pulita di questi giocatori e ingaggi un grande allenatore che saprà cosa fare per farle guadagnare ancora tanti soldini con l’impresa Napoli altrimenti rischierà ancora anni bui con perdite di ricavi dovute alle mancate partecipazioni alla Champions League. Per finire cerchi anche di costruire una foresteria dove fare allenare la squadra visto che dovrà abbandonare Castel Volturno in quanto a breve avrà lo sfratto esecutivo dove coltivare finalmente il vivaio ed organizzare la cosiddetta “scugnizzeria” che è una risorsa importante per future plusvalenze di bilancio.
Per quanto riguarda lo stadio lasci perdere sono 20 anni che lo vuole costruire, una volta a Casoria poi ad Afragola poi a Caserta poi a Bagnoli e mi fermo qui, ci basta il MARADONA che è il nostro stadio ed è intitolato al più grande di tutti i tempi che abbiamo avuto la fortuna di gustarci dal 1984 per sette anni quando il calcio non veniva finanziato dalle tv, con regole diverse e con grandi campioni quando il campion