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Accordo tra l’ente di formazione del sistema confindustriale e SMACT, il Competence Center del Nordest. Tre incontri per approfondire gli utilizzi pratici dell’intelligenza artificiale. Il 15 maggio si ragiona su automazione dei processi e analisi avanzata dei dati. I dati: presto nasceranno nuove professioni

 

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La rivoluzione dell’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo del lavoro. Secondo il World Economic Forum (The Future of Jobs Report), l’AI sostituirà 85 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo entro il 2025. Allo stesso tempo, però, ne creerà 97 milioni di nuovi. 

Per dei lavoratori che dovranno cambiare occupazione, però, ce ne sono molti altri che troveranno un futuro professionale utilizzando gli strumenti dell’AI. Fòrema, ente di formazione e consulenza  del sistema confindustriale veneto, propone in collaborazione con SMACT Competence Center un progetto pilota, rivolto all’élite dell’imprenditoria, una sorta di masterclass per i pionieri della trasformazione industriale 5.0. È nato così un ciclo di sei incontri, al quale parteciperanno una trentina di selezionati manager e imprenditori. Tra questi, tre sono stati realizzati in partnership con il Competence Center. 

«Oggi l’intelligenza artificiale si sta affermando come elemento di forte discontinuità, non solo richiedendo nuove competenze ai lavoratori ma anche alle imprese il cui modo di lavorare dovrà evolvere per consentire di mantenere la competitività della propria organizzazione» spiega Matteo Faggin, direttore generale di SMACT. «Per cogliere tutte le opportunità offerte da questa tecnologia è necessaria innanzitutto una visione strategica: le imprese sono chiamate ad avviare processi di trasformazione digitale su misura, investire sulle competenze delle risorse, scegliere infrastrutture tecnologiche cui affidare i propri dati e promuovere una cultura orientata all’innovazione. In questo senso diventa cruciale il ruolo dei Competence Center e degli enti di formazione, capaci di accompagnare le imprese in questo percorso fornendo loro tutti gli strumenti necessari».  

«Il nostro obiettivo è formare una nuova classe dirigente tra gli imprenditori, capace di sviluppare le fabbriche e cambiarne i processi produttivi grazie alle migliori tecnologie digitali applicate in ottica di sostenibilità energetica», dichiara Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema. «Proponiamo agli imprenditori illuminati di integrare le tecnologie più avanzate. Devono diventare gli architetti della trasformazione nella loro organizzazione, assicurando una transizione fluida ed efficace verso modelli di business innovativi e sostenibili. Il tutto con l’impatto energetico e tecnologico sotto la lente».

Il prossimo 15 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 nella sede di SMACT a Padova (via Tommaseo, 59) è in programma l’incontro dal tema “Creare valore aziendale con l’intelligenza artificiale: metodi e tecniche” nel quale dopo un’introduzione all’intelligenza artificiale ci sarà una overview delle tecnologie disponibili nei vari settori come automazione dei processi (come l’AI può migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi attraverso l’automazione di compiti ripetitivi), analisi dei dati avanzata (utilizzo di algoritmi di machine learning per estrarre insight significativi dai dati e prendere decisioni informate) e personalizzazione e raccomandazioni (come l’AI può migliorare l’esperienza dell’utente attraverso la personalizzazione dei servizi e la fornitura di raccomandazioni su misura). Seguirà l’esempio della Live Demo SMACT ed esempi di aziende manifatturiere. I relatori saranno Eris Chinellato (Middlesex University – ITS Mario Volpato) e Pierpaolo Conte (SMACT Competence Center).

Si replica il 5 giugno (dalle ore 14.00 alle 18.00) con l’incontro “Da AI generativa a chatbot aziendale”, nel quale si parlerà di prompt engineering, della creazione di un chatbot aziendale e dei casi studio reali e loro applicazioni nelle PMI. I relatori saranno Giuseppe Serra (AILAB – Università di Udine) e Chiara Masiero (Statwolf). Da evidenziare che il corso prevede anche un altro incontro, l’11 luglio, per disegnare la roadmap per l’introduzione dell’AI in azienda con a seguire un workshop per la generazione di idee e la definizione della roadmap. In questo caso il relatore sarà Andrea Albarelli (Università Cà Foscari – Strategy Innovation); l’evento sarà condotto da Francesca Rossetto di Fòrema ed Anna Garofolin di SMACT.

SMACT Competence Center

SMACT è il Competence Center nazionale per la digitalizzazione delle imprese costituito a Nordest in alleanza tra le università del Triveneto, 2 enti di ricerca, oltre 60 imprese technology ed early adopter e 8 enti pubblici di facilitazione. Nel 2023 si è chiuso il bando di cofinanziamento alle imprese con cui SMACT ha messo a disposizione delle aziende 5 milioni di euro di fondi per cofinanziare progetti di innovazione, ricerca e sviluppo industriale (IRISS). A questi si aggiungono ulteriori fondi in servizi in formazione e consulenza messi a disposizione da SMACT con la possibilità di accedere ad uno sconto in fattura fino all’80%. Con il nuovo anno il Competence Center ha lanciato un nuovo bando con 2,6 milioni di euro di risorse disponibili: la call per l’invio dei progetti è aperta dal 25 marzo al 31 maggio 2024.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – LA STORIA DI FOREMA

Dopo la fondazione nel 1983 e le prime esperienze di servizi destinati al mondo degli industriali, la storia di Fòrema ha avuto un’accelerata negli anni Duemila con la presidenza di Giovanni Griggio. Era l’epoca dei fondi sociali europei. Allora, Griggio dovette affrontare una delle prime e importanti crisi del sistema formativo confindustriale: il passaggio al mondo del privato dopo anni di puro sostentamento pubblico, era il 2007 e gli imprenditori chiedevano ancora manager specializzati in delocalizzazione nell’est Europa e verso la Cina. A causa di un ritardo nel rifinanziamento dei fondi sociali europei, l’ente per la prima volta dovette affrontare un buco di bilancio, la rivoluzione fu entrare, tra i primi a livello nazionale, nel settore privato. Furono assunti dei commerciali, fu anche il periodo in cui nacque Fondimpresa. 

Subito dopo, al timone di Fòrema fu nominato Marino Malvestio, imprenditore nel settore degli arredamenti per strutture ospedaliere. Sei anni di presidenza, dal 2010 al 2016, ricordati per la scelta di nominare un direttore generale, Cristina Ghiringhello, capace di traghettare l’azienda verso i primi bilanci in utile, a vantaggio di Confindustria Padova. Ma anche l’avventura di Niuko e la nascita de IlCuboRosso. Per la prima volta Fòrema è riuscita in quegli anni a produrre un utile, di qualche centinaio di migliaio di euro. Tra le attività che hanno avuto più eco, va citata l’esperienza de IlCuboRosso, “spazio fisico” di 600 metri quadri per simulare, sperimentare, rielaborare nuovo know how tecnico e manageriale da trasferire al sistema delle Pmi. Due anni dopo, l’altra scelta strategica, quella di far nascere il «super-polo» confindustriale per la formazione d’impresa, primo in Italia per dimensioni, dall’unione tra Padova e Vicenza.

Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. 

Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si era chiuso con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno precedente (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).  Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, occupa una sessantina persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio direttivo è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

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