C’è molta attesa per l’assemblea che oggi dovrebbe nominare il nuovo vertice di CONSIP, dopo il terremoto di dimissioni dal CdA che ha fatto decadere l’AD Marco Mizzau.
Le voci più disparate si inseguono nei corridoi del MEF, in buona parte alimentate dall’entourage di Mizzau (dove si distingue per attivismo la sua segretaria, autoaccreditarsi con i media come una sorta di ufficio legale privato), ma anche da sostenitori parareligiosi di una conferma dell’AD.
Alla faccia delle figure femminili di CONSIP che Mizzau ha sprezzantemente trattato durante il suo breve mandato.
Peraltro, a parte qualche nome di manager che potrebbe risultare gradito al MEF, non è neppure escluso che l’assemblea finisca per essere aggiornata a dopo le elezioni europee, nel novero delle altre società controllate in attesa dei nuovi vertici (FS, Rai, Anas, NETCO etc).