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Dopo le notizie false e tendenziose diffuse in queste ore in merito all’insabbiamento e allo stato dell’area in cui insiste il Canale degli Stombi è necessario fare alcune dovute precisazioni col solo scopo di dare una corretta informazione alla cittadinanza e ai diportisti perché della polemica spicciola e di bassa lega fatta dai soliti noti poco ci interessa.

Lo scorso mese di febbraio l’amministrazione comunale da me guidata ha presentato richiesta alla Regione Calabria per il dragaggio dell’area dello Stombi. Come stranamente succede ogni qualvolta abbiamo a che fare con lo Stombi, sorgono nuovi e strani problemi burocratici. In ultimo, questa volta, la Soprintendenza per i beni culturali ci ha chiesto la nomina di un archeologo subacqueo per verificare se nel mare ci fossero dei reperti in fase di lavori. Una cosa mai successa prima e che ha dell’incredibile. In ogni caso, come sempre avviene, ci siamo messi a lavorare e abbiamo risolto tutti i problemi che erano sorti, compresa la nomina dell’archeologo subacqueo che abbiamo scongiurato mostrando come l’area venga già disinsabbiata da oltre vent’anni con le stesse tecnologie e senza troppe preoccupazioni.

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Preciso, in primis, che l’area circostante è in perfetto ordine, anche le transenne sono in ordine (come dimostrano le foto allegate), e lo Stombi non è completamente insabbiato perché da un lato alcune barche a motore continuano a passare (basta andare a fare un giro al Canale) e le foto e i video diffusi in queste ore sono palesemente falsi e si riferiscono a molti mesi fa. A diffonderli artatamente sono proprio quei soggetti che oggi fanno i leoni da tastiera e che quando c’era da difendere il provvedimento emanato dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria che ci autorizzava a dragare senza autorizzazione ambientale contro le decisioni dell’allora comandante della Capitaneria di Porto Francesco Cillo, sparirono come neve al sole.

I cittadini, soprattutto, devono sapere che la situazione può dirsi pressoché risolta ed entro la prossima settimana avremo l’autorizzazione per riprendere a dragare la sabbia in eccesso che si è accumulata a causa delle ultime mareggiate e del maltempo che abbiamo avuto sull’area jonica nelle ultime settimane. È anche utile sottolineare, però, che in tanti hanno dimenticato che, come amministrazione comunale, per evitare problemi di sicurezza visto l’eccessivo innalzamento dell’acqua nelle darsene dei Laghi di Sibari, lo scorso marzo abbiamo deciso di emanare un’ordinanza di protezione civile, assumendomi io stesso la responsabilità della cosa, con la quale abbiamo disposto un dragaggio straordinario della sabbia per permettere all’acqua di tornare a fluire tranquillamente e scorrere a mare. Molti, purtroppo, dimenticano con facilità che mai nel passato il canale è stato aperto così come lo è stato quest’anno e, in generale, sotto la mia amministrazione.

Non abbiamo lesinato energie e fondi per risolvere definitivamente il problema dell’insabbiamento del canale che collega il complesso nautico al Mare Jonio e, infatti, in collaborazione con la Regione, siamo riusciti ad ottenere un finanziamento di 10 milioni di euro per rifare il porto intitolato a “Jole Santelli” senza mai avere più problemi con l’eccessiva sabbia.

Annuncio, perciò, che nei prossimi giorni, non appena avremo l’autorizzazione a dragare terremo una conferenza stampa pubblica per spiegare ai cittadini tutto quanto successo in questi mesi e, poi, insieme alla Regione, in un evento a parte, presenteremo il progetto definitivo che è stato approntato e che andrà a gara nei mesi a venire.

 

Giovanni Papasso

Sindaco di Cassano All’Ionio

1 giugno 2024

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