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PETIZIONE PER LA RISOLUZIONE DEI DISSERVIZI
DEL TRIBUNALE E DELL’UFFICIO DI SORVEGLIANZA DI ROMA
Associazione Forense “Orgoglio di Toga”

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Gentile Collega,
in base ai risultati del sondaggio inviato ai Colleghi qualche settimana fa sulla situazione esistente al Tribunale e all’Ufficio di Sorveglianza di Roma sono stai individuati, in ordine di importanza, i problemi più rilevanti esistenti negli uffici del Tribunale e all’Ufficio di Sorveglianza di Roma.
Sulla base di essi ho predisposto la seguente PETIZIONE che Ti chiedo di firmare per far acquisire maggior peso a questa iniziativa tesa alla risoluzione o quantomeno al miglioramento della situazione esistente presso i suddetti Uffici che come sappiamo è INACCETTABILE.
Più saremo a firmare questa petizione, più sarà probabile ottenere un esito positivo.
La Tua adesione è importante, non sottovalutarla.
Ad esempio, grazie alla precedente petizione relativa al ritardo delle iscrizioni a ruolo al Giudice di Pace civile abbiamo ottenuto l’invio a quell’Ufficio di due addetti da parte del Ministero della Giustizia che hanno consentito, ormai, l’accettazione delle iscrizioni in tempi ormai pressoché normali.
Potrai aderire alla seguente petizione compilando il modulo apribile tramite il seguente link:


Un caro saluto.
Alessio Tranfa

(328.8122588)

“Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante”
(proverbio africano anonimo)

PETIZIONE PER LA RISOLUZIONE DEI DISSERVIZI ESISTENTI

PRESSO IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA E L’UFFICIO DI SORVEGLIANZA DI ROMA


– Al Ministero della Giustizia
Via Arenula 70 – 00186 Roma
via pec prot.dag@giustiziacert.it

– Al Tribunale di Sorveglianza di Roma e all’Ufficio di Sorveglianza di Roma
Via Triboniano 5 – 00193 Roma
via pec prot.tribsorv.roma@giustiziacert.it

E’ noto che la situazione relativa ai ritardi e alle inefficienze nella gestione dei procedimenti, anche con carattere di urgenza, esistente al Tribunale di Sorveglianza e all’Ufficio di Sorveglianza di Roma, è ormai compromessa per non dire esplosiva.

Quale coordinatore del Progetto “Rapporti con i Magistrati e gli Uffici giudiziari” dell’Associazione Forense “Orgoglio di Toga”, ho ritenuto opportuno procedere preliminarmente ad un sondaggio tra gli Avvocati del Foro di Roma da cui è emerso che le maggiori criticità che affliggono i suddetti Uffici, in ordine di importanza, sono le seguenti:

  • tempi eccessivi nell’evasione dell’istruttoria;
  • fissazione delle udienze a date troppo lontane;
  • tempi eccessivi nell’iscrizione delle istanze;
  • gestione inefficiente dei fascicoli;
  • difficoltà nei rapporti col personale di cancelleria;
  • difficoltà nei rapporti con i magistrati;
  • scarsità di personale ed eccessività dei tempi di attesa nelle cancellerie;
  • tempi eccessivi nella decisione sulle istanze di liberazione anticipata;
  • eccessivi tempi di attesa nelle udienze;
  • impossibilità per gli Avvocati di accedere ai fascicoli in istruttoria;
  • eccessivo ritardo nella fissazione delle udienze a seguito di rinvio dalla Cassazione;
  • tempi eccessivi nella liquidazione del compenso per il difensore;
  • scarsa informatizzazione;
  • inefficienza nella trasmissione e ricezione di documenti da organi esterni (esempio: UEPE).

Tutto questo, andato peggiorando da anni, è ormai diventato una situazione inaccettabile anche perché a tali Uffici giudiziari sono notoriamente attribuite competenze giurisdizionali estremamente importanti e delicate riguardanti i diritti dei condannati e la tutela della collettività, come ad esempio quella relativa alle misure alternative alla detenzione, al differimento della pena per motivi di salute, alle misure di sicurezza, alla liberazione anticipata e molto altro.

In uno Stato di diritto l’Avvocatura ha certamente non solo il diritto ma anche il dovere di protestare e attivarsi per far sì che quanto sopra delineato cessi immediatamente e che la trattazione degli procedimenti di sorveglianza venga svolta secondo criteri di efficienza e celerità in conformità al dettato costituzionale e normativo.

Il quadro delineato dal suddetto sondaggio è viceversa a dir poco preoccupante e certamente non solo non mette gli Avvocati in condizione di svolgere correttamente il loro mandato, ma prima ancora non assicura al cittadino il rispetto dei diritti che le leggi gli riconoscono ma che a causa della suddetta situazione di fatto, purtroppo, vengono troppo spesso vanificati.

Occorre dunque creare le condizioni affinché le cancellerie del Tribunale di Sorveglianza e dell’Ufficio di Sorveglianza di Roma trattino finalmente i procedimenti in maniera efficiente e rapida rendendo così effettivi il rispetto dei diritti difensivi e il buon andamento della Giustizia. La nostra richiesta, in prima battuta, è indirizzata sull’urgente invio di personale in numero sufficiente e sull’implementazione delle risorse telematiche, come ad esempio la visibilità tramite il PST Giustizia della documentazione e dei provvedimenti giurisdizionali che consentirebbe un notevole alleggerimento del servizio di sportello e quindi una maggiore possibilità per l’operatore di istruire i fascicoli.

I sottoscritti pertanto chiedono l’urgente assegnazione al Tribunale di Sorveglianza e all’Ufficio di Sorveglianza di Roma di ulteriore personale atto a supplire le attuali carenze nonché il miglioramento dei servizi informatici come sopra suggerito affinché che tali importanti uffici si allineino quantomeno agli standard minimi di efficienza e celerità nell’amministrazione della Giustizia.

Stante la complessità e molteplicità degli aspetti e delle problematiche da risolvere, l’Associazione “Orgoglio di Toga” è in ogni caso a disposizione per instaurare un dialogo orientato all’adozione di soluzioni condivise.

Con ossequi.


Avv. ALESSIO TRANFA
Patrocinante in Cassazione

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