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INFANZIA E ADOLESCENZA, ON. BRAMBILLA: “IL DISAGIO HA RADICI PROFONDE”. AUDITA IN COMMISSIONE LA MINISTRA ROCCELLA

“Indagini, statistiche e, purtroppo, fatti di cronaca come quello di Pescara dimostrano che il disagio giovanile è un fenomeno ampiamente diffuso e con radici profonde. Questo governo ha dimostrato di comprenderne tutta la gravità e di saper intervenire sulla base di un’analisi corretta: vanno sostenute le famiglie e le reti parentali e sociali e vanno contrastati i fattori, dalla denatalità alla prevalenza del virtuale sul reale, che le hanno indebolite”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, commentando l’audizione della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, nell’ambito dell’indagine sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza.

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“Non c’è dubbio – sottolinea – che molti degli interventi previsti dal decreto Caivano sono stati realizzati e hanno positivamente inciso sulla condizione dei più giovani in quel territorio. Sotto questo profilo, quindi, il provvedimento può ben servire da modello per le tante Caivano d’Italia. Più difficile è condurre la battaglia, soprattutto culturale, contro il disagio che diventa degrado e si fa dramma anche in ambienti non fisicamente degradati. Nel caso di Pescara colpisce, e appare per certi versi inspiegabile, l’assoluta mancanza di empatia con la vittima da parte di due coetanei. Le ragioni di questa distanza dalla comune sensibilità umana vanno approfondite: la commissione che ho l’onore di presiedere darà il suo contributo”.

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