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La Ryder Cup italiana: un’edizione da record, con 262 milioni di indotto economico aggiuntivo

Dal 1927, per quel che riguarda le sfide che si sono giocate in Europa, quella del 2023 ha fatto registrare numeri da primato con un incremento del +11% rispetto all’evento del 2018 a Parigi

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Lo studio, della Sheffield Hallam University’s Sport Industry Research Centre, è stato presentato a Roma alla presenza di: Guy Kinnings, CEO dell’European Tour Group; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Giovanni Malagò, Presidente del CONI; l’Ambasciatore Riccardo Guariglia, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma; Daniela Santanchè, Ministro del Turismo; Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste

 

Nessuna Ryder Cup come quella italiana, da record. La sfida del 2023 tra il team Europe e gli Usa, che si è giocata sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), ha generato un indotto economico aggiuntivo di 262 milioni di euro. Nella storia quasi centenaria della competizione, nata nel 1927, per quel che riguarda quelle che si sono disputate in Europa, è l’edizione da primato. Lo studio, commissionato da Ryder Cup Europe, è della Sheffield Hallam University’s Sport Industry Research Centre (SIRC). Ed è stato presentato a Roma, presso il “Parco Sportivo Foro Italico”, alla presenza di: Guy Kinnings, CEO dell’European Tour Group; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Giovanni Malagò, Presidente del CONI; l’Ambasciatore Riccardo Guariglia, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma; Daniela Santanchè, Ministro del Turismo; Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

Rispetto alla Ryder Cup di Parigi 2018, quella del 2023 ha fatto registrare un +11% di attività economica, con un totale di 318.000 pernottamenti commerciali, per un valore di 34 milioni di euro per il settore ricettivo locale. Sono invece 72 i milioni spesi dagli spettatori per altri consumi. Con il 19% dei visitatori che ha deciso di anticipare il proprio arrivo o di prolungare la propria visita dopo l’evento. Due terzi degli appassionati che hanno preso parte al terzo evento sportivo per importanza mediatica hanno invece espresso il desiderio di tornare in Italia nei prossimi 12 mesi, sulla scia dell’esperienza vissuta grazie alla Ryder Cup.

Le dichiarazioni

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf – “Ho sempre detto che quella italiana sarebbe stata la Ryder Cup dei record e adesso a testimoniarlo ci sono i numeri. Quella che si è disputata a Roma si è dimostrata la più bella di sempre, un evento epico, memorabile. In campo ha vinto l’Europa unita, e fuori, l’Italia unita. Siamo felici di celebrare un successo anche economico, frutto di un grande lavoro di squadra tra il Governo e tutte le istituzioni coinvolte, politiche e sportive. Con la Ryder Cup il nostro Paese ha dimostrato grande credibilità anche fuori dai confini nazionali lasciando una importante eredità infrastrutturale. Ora quel progetto, iniziato nel 2015, che si concluderà solo nel 2027, può rappresentare un modello per i migliori eventi sportivi internazionali. Ne siamo orgogliosi”.

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – “La Ryder Cup ha dimostrato di essere un evento straordinario. Ci siamo impegnati in questa manifestazione per arrivare a garantire al Sistema Italia una promozione integrata, che lo renda ancora più forte. Gli appassionati di questo sport che sono venuti in Italia vogliono tornare nella nostra Nazione e dopo aver beneficiato in termini alimentari della produzione e trasformazione che ci caratterizza cercano i prodotti Made in Italy anche quando tornano a casa, riuscendo a capire la differenza dai possibili falsi che danneggiano la nostra economia”.

Daniela Santanchè, Ministro del Turismo – “Vedere i numeri e il successo della Ryder Cup ci fa essere orgogliosi di essere italiani. Ci sono due dati che trovo estremamente interessanti: i 72 milioni spesi dai visitatori in altri consumi, a dimostrazione di come abbiamo beneficiato tutti degli effetti della manifestazione. E soprattutto il fatto che due terzi degli spettatori ha dichiarato di voler tornare in Italia nei prossimi dodici mesi. Questo è anche l’obiettivo del Ministero del Turismo, abbiamo bisogno dei grandi eventi sportivi perché ci aiutano a destagionalizzare. Rispetto ad altre nazioni europee abbiamo un gap che dobbiamo colmare: costruire campi da golf. Più campi da golf vuol dire più turisti altospendenti”.

Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani – “I dati della Ryder Cup 2023 presentati oggi da Ryder Cup Europe e Federgolf certificano il valore straordinario che questo incredibile evento ospitato per la prima volta in Italia è riuscito a esprimere anche a Roma, in una dimensione economica superiore dell’11% rispetto all’edizione europea di Parigi del 2018. Questo dato sintetizza la dimensione di un successo che ha superato ogni aspettativa, reso possibile anche grazie al gioco di squadra tra tutte le istituzioni coinvolte. Gli indicatori di Roma 2023 rappresentano non solo un contributo al valore assoluto di questa affascinante sfida golfistica Europa-Stati Uniti, unica nel suo genere con i suoi 97 anni di vita, ma uno stimolo a fare tesoro di questa esperienza per far decollare il golf in Italia, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche come strumento di sviluppo socioeconomico all’insegna della sostenibilità ad ampio spettro. Questo il senso dell’ipotesi progettuale che stiamo portando avanti, di concerto con la Federazione Italiana Golf, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e al Ministero del Turismo, per la costituzione di un Fondo immobiliare finalizzato alla realizzazione di un numero significativo di resort golfistici nel sud Italia, a totale vocazione turistica, soprattutto internazionale, progettati per coniugare sport, benessere, ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronomia, senza limiti di stagionalità. Il dossier Ryder Cup testimonia l’interesse e il favore nei confronti dell’Italia da parte degli appassionati di questa meravigliosa disciplina di tutto il mondo, animata da milioni di giocatori e accompagnatori in cerca di ospitali destinazioni. A noi il compito di cogliere senza indugio, con grande concretezza, questa opportunità”.

Riccardo Guariglia, Ambasciatore, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – “La Ryder Cup è stato il primo esempio di diplomazia dello sport: un esempio di successo della Farnesina e di tutta la rete estera. Con mirate attività promozionali, svolte in tutto il mondo sin dal 2022, abbiamo contribuito ad attrarre spettatori per questo evento unico. È questo il significato della diplomazia dello sport non solo come promozione di valori ma anche e soprattutto quale strumento della diplomazia della crescita (sport, turismo, indotto). In sintesi, come indicato dal Vicepresidente Tajani sin dall’inizio del suo mandato, il nostro obiettivo, della Farnesina con tutta la sua rete diplomatico-consolare, è intercettare, all’estero, ogni positivo dividendo per il nostro Paese”.

Giovanni Malagò, Presidente del CONI – “L’assegnazione della Ryder Cup all’Italia ha rappresentato una vittoria storica per la Federgolf e per l’intero sistema Paese: il Presidente Chimenti è stato sicuramente straordinario e dietro al successo c’è stato il decisivo gioco di squadra delle istituzioni. Ricordo tanti retroscena legati a quel trionfo, anche di coinvolgimento personale, e leggere i dati legati all’indotto dell’evento vuol dire avere la conferma dell’importanza dei grandi eventi sportivi come volano di crescita, sotto ogni profilo, e come strumento di promozione per l’immagine del Paese nel mondo”.

Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma – “Due lezioni abbiamo tratto dalla Ryder Cup italiana: che si può collaborare tra istituzioni a prescindere dal diverso colore politico e, soprattutto, che quando lavoriamo di squadra possiamo fare grandissime cose. Noi con la Ryder Cup abbiamo vissuto un pezzo di Giubileo e dimostrato che possiamo sostenere quel numero incredibile di presenze. La Ryder Cup di Roma è stata un modello virtuoso, bisogna abituarsi ad avere un livello di ambizione all’altezza delle nostre potenzialità e non avere paura. Quando le istituzioni collaborano sono in grado di realizzare i progetti più belli, questo deve essere un obiettivo di tutti: del Paese e dello sport”.

Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio – “Il grande risultato della Ryder Cup, che si è disputata al Marco Simone Golf & Country, é entrato negli annali delle più importanti competizioni golfistiche. Un indotto economico pari a 262 milioni di euro, con un incremento dell’11% rispetto all’edizione di Parigi del 2018. Un successo anche in termini di promozione turistica delle meraviglie, spesso poco conosciute, della nostra Regione. Il 19% dei visitatori, infatti, ha scelto di anticipare o di prolungare la propria permanenza nel Lazio. Abbiamo sempre pensato che i grandi eventi sportivi fossero un’occasione straordinaria per generare economia, sviluppo e occupazione. Nei prossimi anni di governo continueremo a lavorare, se possibile con maggiore determinazione, in questa direzione”.

Guy Kinnings, CEO dell’European Tour Group – “Le cifre evidenziate nel report sull’impatto economico dimostrano i grandi benefici che la Ryder Cup offre al Paese ospitante attraverso la spesa degli spettatori e dei visitatori, oltre a una legacy nel tempo. Da un punto di vista sportivo e di coinvolgimento dei tifosi, Roma 2023 è già passata alla storia come una delle più grandi Ryder Cup. Possiamo affermare con certezza che l’evento al Marco Simone ha generato anche un ritorno economico record, fornendo un significativo impulso diretto all’economia di Roma e dell’Italia. Vorremmo quindi ringraziare tutte le istituzioni italiane e la Federazione Italiana Golf per la loro lungimiranza nel contribuire a portare per la prima volta in Italia uno dei principali eventi sportivi a livello mondiale. Vorrei anche rendere onore a due squadre magnifiche: Il Team Europe guidato da Luke Donald, che si è comportato in modo meraviglioso all’interno delle corde, e tutti i membri della Ryder Cup Europe, che hanno lavorato instancabilmente su tutti gli aspetti al di fuori delle corde per offrire la più grande Ryder Cup giocata in Europa”.

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