Sanità, Premio Donne Protagoniste: dalla certificazione di genere agli screening oncologici digitali, ecco le vincitrici
Terza edizione del riconoscimento nato nel 2021 nell’ambito della convention organizzata da Koncept. I progetti vincitori arrivano da Toscana, Lombardia, Puglia e Emilia-Romagna
Roma, 10 luglio 2024 – Dalla certificazione di genere al gender gap, dagli screening oncologici digitali ai disturbi alimentari. Sono i temi dei progetti primi classificati del “Premio Protagoniste in Sanità”, la cui cerimonia si è svolta nella Capitale, nella sede dell’Asl Roma 1, nell’ambito della 4° Convention della community Donne Protagoniste in Sanità.
Il premio è nato nel 2021 con l’intento di riconoscere valore alle politiche aziendali pubbliche e private volte a superare il gender gap culturale, sociale ed economico e restituire dignità al ruolo centrale della donna all’interno della famiglia e della comunità. Questa terza edizione ha proposto 2 sfide, con candidature pubbliche e private: bilancio di genere, certificazione di parità di genere, gender equality plan per la prima sfida; percorsi di salute della donna con l’ausilio del digitale per la seconda.
Sfida 1, candidatura pubblica
Il primo premio è andato all’Azienda Usl Toscana Sud Est (Arezzo-Siena-Grosseto) con il progetto “La Asl Toscana Sud Est verso la certificazione di genere – Cug”, di cui si coglie lo spirito condiviso grazie ad un processo inclusivo che si rispecchia nella Diversity Equity & Inclusion Strategy, fatta propria dall’Azienda.
La Asl Toscana Sud Est ha una lunga esperienza nella lotta alle discriminazioni fin dalla nascita del Codice Rosa (nel 2009 a Grosseto), progetto diventato, nel 2018, Rete tempo dipendente e alla base delle linee guida nazionali sul contrasto alla violenza contro le donne e alle vittime di discriminazione e alla loro accoglienza in Pronto Soccorso. La Asl Toscana Sud Est è stata la prima Azienda sanitaria pubblica a adottare la Diversity Equity & Inclusion Strategy, una visione innovativa basata sull’equità, l’eliminazione di ogni forma di discriminazione e l’inclusione delle diversità in tutte le politiche aziendali.
Sfida 1, candidatura privata
Premiata Chiesi Farmaceutici Spa (Parma) con il progetto “Chiesi Global Challenge Gender Equality”, per aver realizzato un lavoro molto articolato e concreto, che abbraccia il tema del gender gap a 360°, con un’attenzione particolare alla formazione, ai percorsi di assunzione e di carriera, fino alla parità retributiva.
Nel 2021 l’azienda ha avviato la Global Gender Equality Challenge con l’obiettivo di colmare il divario retributivo di genere e stabilire pari opportunità, bilanciando il divario tra uomini e donne nelle posizioni di leadership. La sfida posta era duplice: ridurre i divari retributivi ingiustificati e raggiungere la Parità retributiva entro il 2023. Chiesi è riuscita a raggiungere l’obiettivo di parità retributiva a livello di Gruppo già nel 2022 attraverso varie soluzioni: assunzioni, armonia-vita lavoro, sviluppo, promozione di una cultura inclusiva, monitoraggio e comunicazione.
Sfida 2, candidatura pubblica
Il riconoscimento è andato alla Regione Puglia, con il progetto “Sm@rtScreening”, per la sua innovatività ed efficacia, grazie ad una strategia di comunicazione integrata valida h24, un’iniziativa che potrebbe essere esportata in altre Regioni.
Si tratta di una piattaforma digitale multicanale per favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva della popolazione target degli screening per la prevenzione del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto. Il progetto agevola la conoscenza e l’accesso agli screening oncologici, affiancando alle lettere d’invito cartacee comunicazioni digitali, accessibili e sempre disponibili. Le soluzioni tecnologiche adottate utilizzano in modo diversificato i diversi canali di trasmissione disponibili: telefonate automatiche che con voce sintetica comunicano alla cittadina data e ora dell’appuntamento, chiedendo la conferma o la cancellazione; sms e email di promemoria; chatbot e voicebot per fornire informazioni qualificate e supporto alla gestione dell’appuntamento; video interattivi e personalizzati con il nome e le indicazioni per lo screening.
Sfida 2, candidatura privata
Premiato il Gruppo Kos (Milano), con il progetto “Disordini nascosti: l’iniziativa del Gruppo Kos sui disturbi alimentari”, per aver saputo trattare un tema così attuale con un approccio multidisciplinare.
Il Gruppo Kos ha lanciato a marzo 2024 l’iniziativa per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul tema dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione e sulla complessità dei percorsi di cura e riabilitazione. Psichiatri, psicologi, dietisti, nutrizionisti e tecnici della riabilitazione psichiatrica del Gruppo hanno raccolto le testimonianze dei pazienti affetti dai disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, la cosiddetta binge eating disorder) e i pensieri più toccanti sono stati illustrati in una collezione di 6 piatti dall’Art Director Francesca Tucci. I piatti sono stati utilizzati in un ristorante romano durante una cena avvenuta in occasione della Giornata Nazionale dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione lo scorso 15 marzo.
Riguardo poi all’importanza di creare e diffondere una maggiore consapevolezza sul gender gap è stato consegnato un riconoscimento a un’azienda che si è distinta per il suo lavoro in tal senso, la Pfizer. Riconoscimento speciale per l’impegno a favore e sostegno della leadership al femminile e della Equity Gender.
Alla premiazione sono intervenuti due dei giurati – Nicola Barni, presidente Confindustria Dm e Anna Lisa Mandorino, segretario generale Cittadinanzattiva – oltre a Monica Calamai, la quale precedentemente si era anche confrontata sulle politiche di genere e sull’importanza di far cultura in tal senso con Pierpaola D’Alessandro, vice direttrice vicaria del Comune di Roma, Daniela Donetti, direttore generale, Aou Sant’Andrea, Roma, e Sabrina Pulvirenti, commissario straordinario Asl Frosinone.