Il riconoscimento, che sarà consegnato dal Comune di Cetona sabato 20 luglio, è legato alla realizzazione del film “Confidenza” e si inserisce nel contesto di una manifestazione dedicata alla promozione della scrittura cinematografica, con un focus particolare sull’adattamento come esperienza di trasformazione.
Il regista e lo scrittore saranno ospiti di Cetona cinema in occasione di una festa lunga tre giorni, che dal 19 al 21 luglio animerà la splendida cittadina senese con proiezioni, incontri e musica. Per ricordare il grande sceneggiatore Ruggero Maccari, cittadino elettivo di Cetona, e sognare il cinema del futuro. In proiezione, il documentario “Marcello” di Mimma Nocelli (19 luglio), omaggio in occasione del centenario dalla nascita al protagonista di tanti film firmati da Maccari, e i film “Confidenza” di Daniele Luchetti (20 luglio) e “Le vele scarlatte” di Pietro Marcello (21 luglio).
Il fil rouge che attraversa il programma è “CINEMA E SCRITTURA: L’ARTE DELLA TRASFORMAZIONE”. Interverranno Mimma Nocelli e Enrica Bonaccorti, Filippo Bologna, Maurizio Braucci e Maria Gimenez Cavallo, e i giovani autori dei 12 soggetti finalisti del PREMIO RUGGERO MACCARI 2024, un concorso tematico biennale dedicato agli sceneggiatori esordienti, nato su iniziativa della fondazione lionello balestrieri, con la collaborazione dell’associazione casa bianchini balestrieri. titolo di quest’anno, “ASPETTANDO LA GLORIA – LA NUOVA BOHÈME”.
La manifestazione, nel panorama italiano una delle pochissime interamente dedicate a cinema e scrittura, proporrà una riflessione sulla tradizione e il futuro della sceneggiatura cinematografica italiana, con particolare riferimento all’adattamento cinematografico come esperienza di trasformazione. In proiezione, “Confidenza” di Daniele Luchetti (20 luglio),
“Sono moltissimi i film che sono stati tratti da romanzi, soprattutto grazie alla natura intrinseca di queste due forme narartive” – dichiara la regista Ludovica Fales, coordinatrice delle masterclass che si terranno domenica 21 luglio – “Ma spesso il rischio e’ quello di considerare il problema principale dell’adattamento la fedeltà’ all’opera originale. Cinema e scrittura: l’arte della trasformazione vuole superare questa visione, per andare ad esplorare questo passaggio e investigare le forme contemporanee di questa ‘arte della trasmutazione, della metamorfosi, della decostruzione, attraverso il dialogo con autori, registi e sceneggiatori, per andare al cuore della relazione che sta alla base di tale processo, esplorandone l’elemento di autonomia e originalità. Grazie all’intervento di Filippo Bologna autore di numerose sceneggiature tratte da testi letterari, entreremo nel vivo della pratica di questa “traduzione”, dalla a prima fase della lavorazione nella quale viene preparata una rielaborazione dell’opera letteraria o originale, generalmente basata sull’intreccio, in preparazione della sceneggiatura e quindi della vera e propria trasposizione cinematografica. Il dialogo tra Domenico Starnone e Daniele Luchetti sulla scrittura e la realizzazione del film Confidenza, ci consentirà’ di entrare nel vivo della relazione intima e strutturale tra autore e regista, mostrandoci anche come il ruolo dell’autore si trasformi nel momento in cui egli stesso si pone al centro della trasmutazione del proprio testo in opera di cinema. Con l’intervento di Maurizio Braucci e Maria Cristina Gimenez Cavallo, entreremo nel mondo immaginifico e poetico de Le Vele Scarlatte di Pietro Marcello, tratto da “Vele Scarlatte” di Aleksandr Grin, in cui la traduzione nello sguardo cinematografico sta soprattutto nell’abbracciare la visione prospettica del punto di vista di un bambino. Forme di relazione, dialogo e trasmutazioni, dunque, che consentono lo sviluppo di prospettive visionarie, dove il rapporto tra letteratura e cinema diventa una forma di elaborazione dell’allargamento dello sguardo attraverso la collaborazione tra autore, regista, sceneggiatore e tutte le figure del cinema che contribuiscono a dare vita a tale visione.”
Il Premio Ruggero Maccari è un concorso tematico biennale nato nel 2022 per promuovere i giovani sceneggiatori emergenti, voluto dalla Fondazione Lionello Balestrieri, con la la collaborazione dell’Associazione Casa Bianchini Balestrieri e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Cetona. Questa seconda edizione è realizzata con il sostegno di Estra Energia, del Consiglio Regionale della Toscana e con l’interessamento di Toscana Film Commission. Il titolo scelto nel biennio 2023/24 è stato “Aspettando la gloria: La nuova Bohème” è un invito a raccontare la propria esperienza di giovani artisti, proponendo personaggi e riflessioni che incarnino in qualche modo un’idea contemporanea dell’antica bohème. La giuria del Premio è composta da Fabio Ferzetti (Presidente), Ludovica Fales (giurata e coordinatrice), Fabio Alcantara, Lidia Barillà, Filippo Bologna, Luca Criscenti, Irene Dionisio, Graziano Diana, Barbara Maccari.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito
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