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CASA DELLA COMUNITA’ DI VIA TERENGHI: CHI L’HA VISTA?

Le cittadine e i cittadini di Cinisello Balsamo stanno aspettando da mesi di poter usufruire di un presidio fondamentale per dare loro risposte socio sanitarie sul territorio.  L’inaugurazione era prevista per marzo 2024, ma l’area di via Terenghi è di fatto ancora un cantiere.

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Le Case della Comunità (CDC) sono strutture sanitarie previste e finanziate dal PNRR, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, nonché luoghi privilegiati per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria. In queste strutture, al fine di poter fornire tutti i servizi sanitari di base, medici di base e pediatri lavorano in équipe, in collaborazione con gli infermieri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali e gli altri professionisti quali logopedisti, fisioterapisti, dietologi, tecnici della riabilitazione.

Nel territorio dell’ATS Milano, dove si colloca il nostro Comune, a dicembre 2021 la giunta regionale (DGR n. XI/5723) aveva previsto la realizzazione di 71 case di comunità (CDC), 23 ospedali di comunità (ODC) e 36 centrali operative territoriali (COT).

 

Cinisello Balsamo, con i suoi 75 mila abitanti, secondo questa delibera è destinataria di una sola CDC da realizzarsi in via Terenghi mediante ristrutturazione ed ampliamento dell’edificio già sede di distretto, e di proprietà comunale. L’inaugurazione era prevista per marzo 2024, ma un recente sopralluogo delle consigliere comunali del Partito Democratico Paola Gobbi e Sara Scebba ha evidenziato che – di fatto – l’unico servizio innovativo presente è la COT mentre di tutto quanto dovrebbe costituire il cuore pulsante della CDC non c’è traccia. Per la precisione, le tracce ci sono: un cantiere a cielo aperto e cumuli di macerie depositati all’ingresso.

 

Siamo molto preoccupate di questo ritardo” – affermano Paola Gobbi e Sara Scebba – “anche a fronte della recente decisione di Regione Lombardia (DGR XI/6426 del 17 giugno 2024) di non finanziare 13 CDC e 5 ODC nel territorio di ATS Milano. Siamo sorprese inoltre che il sindaco Giacomo Ghilardi, nella doppia veste di massima autorità sanitaria locale e di vice Presidente della Conferenza dei Sindaci di ASST Nord Milano – a cui spetta fornire dati sulla domanda di salute dei propri cittadini e proposte per l’organizzazione della rete di offerta territoriale – non dica nulla a riguardo”.

 

A dire il vero – chiosa Paola Gobbi – molto poco il sindaco si è anche speso per risolvere la cronica e drammatica carenza di medici e pediatri di base (ne mancano 56 nella nostra ASST) e per favorire la collaborazione degli assistenti sociali comunali con quelli distrettuali, per dare risposte integrate ai problemi delle persone fragili e delle loro famiglie”.

Cinisello Balsamo, 14 luglio 2024

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