Giovanni Papasso (Sindaco di Cassano All’Ionio): «Appoggio totale alla proposta di istituire una metropolitana leggera tra Sibari e l’aeroporto di Crotone ma bisogna, contestualmente, lavorare per collegare Sibari, sempre con un treno shuttle, alla stazione ferroviaria di Taranto. Solo così si supererà l’isolamento in cui sono stati costrette la Sibaritide e l’Alto Ionio».
CASSANO – È tornata agli onori della cronaca in questi giorni la proposta di istituire un treno shuttle, o una metropolitana leggera che dir si voglia, tra Sibari e Isola di Capo Rizzuto per rilanciare l’aeroporto di Crotone.
Il mio appoggio a questa proposta non può che essere totale e favorevole per diversi motivi. Il primo, senza avere velleità di primogeniture, è dovuto proprio al fatto che, per primo, lanciai la proposta da Cotronei quando, nell’agosto del 2022, eravamo in campagna elettorale per le Politiche. In quell’occasione parlammo chiaramente di velocizzare i collegamenti tra il Crotonese e l’aeroporto pitagorico e la Sibaritide attraverso l’istituzione di una metropolitana leggera. Ora come allora, vista l’assenza di un aeroporto nel nord Calabria, bisogna assolutamente fare in modo che il progetto vada in porto e lo si può fare creando tra la stazione di Sibari e l’aeroporto di Crotone una sorta di metropolitana leggera. Un sistema – sostenibile – che colleghi più volte al giorno le due città storiche della Magna Grecia. Allora usai come esempio quello che avviene col Malpensa express tra la stazione di Milano Centrale e l’aeroporto di Malpensa o il Leonardo Express che collega Roma all’aeroporto di Fiumicino. Un esempio calzante che ancora oggi fa al caso nostro.
In questi anni abbiamo registrato che i vettori aerei, recependo anche i fondi messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione, sono meno restii a investire sullo scalo crotonese e per questo che ora bisogna lavorare proprio per assicurare una utenza importate adatta a supportare uno scalo che è fondamentale per tutta la fascia jonica. E qui che le istituzioni, ora più che mai, devono fare la loro parte e noi ci siamo.
Il secondo motivo, più importante del primo, è che sarebbe solo con la realizzazione di una proposta del genere si supererebbe davvero quell’isolamento a cui sono stati costretti la Sibaritide e l’Alto Ionio negli anni.
Ma ora bisogna fare di più e pensare oltre: bisogna lavorare, contestualmente, al collegamento, sempre con un treno shuttle, di Sibari alla stazione ferroviaria di Taranto. Dalla città pugliese partono treni AV, in particolare, per Milano, Roma, Torino, e tante altre città importanti.
Queste due realizzazioni segnerebbero l’inizio per davvero di una rivoluzione culturale e strutturale (e questo è il terzo e fondamentale motivo per cui proposte come queste vanno supportate) tanto attesa nella Calabria orientale dall’Alto Ionio al Crotonese passando per la Sibaritide.
Giovanni Papasso