NAZISTI ISRAELIANI CONTRO NAZISTI PALESTINESI
CHI SPARA E CHI VIENE SPARATO
di paolo mario buttiglieri
Di fronte alla carneficina tra Israele e la Palestina la maggior parte dell’opinione pubblica è schierata con i Palestinesi che subiscono le perdite maggiori di vite umane. Ma la Palestina continua a inviare missili su Israele consapevole che come reazione avrà un massacro di Palestinesi. E’ una ricerca del martirio?
Io penso che dietro a tutto questo ci siano i mercanti di armi, che non hanno colore politico o nazionalità ma solo una fame spietata di soldi insanguinati.
Chi ci rimette sono i civili palestinesi e israeliani. Come in tutte le guerre. Civili rincretiniti dalla propaganda nazionalista.
C’è una soluzione? No! Perché la guerra giustifica gli eserciti e la distruzione crea il business della ricostruzione.
I due litiganti non smetteranno di litigare, anche se io spero che smettano.
Quel che però è chiaro è che il nazionalismo e le religioni insieme al business delle armi e della ricostruzione sono la causa di questa e di tutte le guerre.
Mi auguro solo che non sia arrivata la soglia della terza guerra mondiale mentre noi in Italia stiamo a guardare il parlamento che discute di aria fritta.
Ma tu con chi stai mi chiederete? Sto con chi non spara e viene sparato.
ps
Il più debole, in questo caso i Palestinesi, per vincere sul più forte, gli Israeliani, possono giocare solo la carta di suscitare lo sdegno dell’opinione pubblica mondiale, affinchè intervengano contro Israele e la radano al suolo.
Speranza inutile che costerà solo lo spargimento di altro sangue. Per non parlare anche delle altre guerre nei dintorni. Ma non ci sono gli Ebrei, il capro espiatorio per eccellenza e così non interessano a nessuno e le vittime passano inosservate senza neanche una lacrima dell’opinione pubblica mondiale.