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«Nessuno ha vietato a due consiglieri comunali di opposizione di manifestare in piazza. Alla loro richiesta di utilizzare uno spazio pubblico, il comandante della polizia locale di San Giovanni in Fiore aveva risposto positivamente, indicandone addirittura tre liberi: piazza Acri, il teatro comunale all’aperto alle spalle dell’Abbazia florense e piazza del Castelletto». È netta la replica di Claudia Loria, assessore alle Politiche sociali del Comune di San Giovanni in Fiore, all’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che aveva accusato l’amministrazione comunale del posto, guidata da Rosaria Succurro, d’aver proibito a due consiglieri di opposizione di svolgere una manifestazione politica all’aperto. «Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È chiaro – sottolinea Loria – che anche stavolta c’è una regia dell’onorevole Oliverio, che evidentemente intende candidarsi a sindaco e, secondo una vecchia prassi, prova a screditare l’amministrazione in carica muovendo le pedine politiche di cui dispone. Peraltro, Oliverio sa benissimo che la legge Bassanini ha separato l’indirizzo politico dall’amministrazione del municipio, per cui gli uffici sono autonomi rispetto alla giunta comunale». «Le bugie hanno sempre le gambe corte e in questo caso – conclude Loria – la manifestazione promossa dai sodali politici di Oliverio è stata svolta abusivamente: in un luogo, l’isola pedonale di via Roma, che invece era già stato impegnato per un evento ludico dedicato ai bambini, i quali meritavano attenzione e rispetto».

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