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Napoli: al Vomero troppi transennamenti provvisori

L’ultimo dissesto nella centralissima piazzetta Fuga

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            “ Oramai il Vomero, l’ex “quartiere bene” della Napoli che fu, versa in uno stato di evidente e perdurante abbandono – osserva amareggiato Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori collinari -. Alla ribalta delle cronache balzano, ancora una volta, in questa settimana di ferragosto anche le buche e i dissesti che costellano strade e piazze del popoloso quartiere collinare, senza che si provveda a ripararli. A evidenziarli, in alcuni casi, provvedono i transennamenti, realizzati con tondini di ferro e nastri di plastica bicolori, che dovrebbero essere provvisori ma che sovente, come in piazzetta Fuga, dove proprio di fronte alla stazione superiore della funicolare Centrale, biglietto da visita per i 30mila utenti quotidiani dell’impianto a fune, si è manifestato un dissesto, senza che siano stati ancora messi in atto gli interventi definitivi atti a eliminarlo “.

 

            ” Pessimo – sottolinea Capodanno – lo stato di manutenzione dei tratti di strada pedonalizzati di via Scarlatti e di via Luca Giordano, strada quest’ultima dove le sostituzioni con colate di cemento delle lastre di basalto rotte, hanno fatto storcere il naso anche ai turisti che in quesyo periodo affollano il quartiere collinare “.

 

            “ Ma non è finita qui – continua Capodanno -. In molte strade del quartiere, a ragione della mancanza della manutenzione ordinaria, sono cresciute erbacce che se non s’interviene potrebbero a breve trasformarsi in vere e proprie selve “.

 

            Capodanno, ancora una volta, sollecita l’amministrazione comunale a provvedere con urgenza alla manutenzione delle strade del quartiere collinare, previa una ricognizione puntuale e completa, restituendo dignità e decoro alla vie del Vomero, che, in diversi casi, a causa dei continui rattoppi, vanno assumendo sempre di più l’aspetto d’improbabili mosaici, realizzati con materiali ibridi ed eterogenei; eliminando nel contempo, questione ovviamente prevalente, le possibili conseguenze per pedoni, automobilisti e motociclisti, generate dalla presenza di buche e avvallamenti.

 

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