Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani evidenzia i costi eccessivi dei mezzi di trasporto a cui dovrà ricorrere il personale docente fuori sede per raggiungere la propria sede di servizio, qualora non ricevesse l’assegnazione provvisoria interprovinciale.
Il ritardo delle pubblicazioni delle graduatorie definitive con l’assegnazione della sede da parte degli ambiti territoriali (uffici scolastici provinciali) sta giorno dopo giorno facendo impennare le spese relative ai biglietti di treni e compagnie aeree low cost.
Riportiamo il costo di un biglietto aereo con compagnia Low Cost per il 31 agosto da Lamezia Terme a Pisa: 195,43 euro; da Lamezia Terme a Milano arriviamo a 261 euro; da Palermo in direzione Pisa: 197 euro; da Palermo Milano: 206 euro.
Cambiando vettore di trasporto le cose non cambiano di molto: con la Frecciarossa da Palermo a Firenze occorrono 130 euro; da Lamezia a Firenze servono in media 260 euro.
Potremo continuare con altri esempi la cui sostanza è che costringere i docenti di ruolo fuori sede all’incertezza fino all’ultimo secondo è veramente un gioco al massacro intollerabile; soprattutto quando si potrebbero evitare certi endemici disservizi.
La ricerca degli alloggi diventa sempre più un terno al lotto; con cifre intorno ai 700 euro medi mensili per le città del Centro Nord; senza contrare che reperire un tetto in poco tempo non è semplice e tanti docenti fuorisede dovranno avvalersi di Bed & Breakfast oppure hotel con un dispendio quotidiano pari a 80 euro quando va bene.
Non si riesce a capire perché ogni anno la situazione peggiori.
Il CNDDU invita il Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, a intervenire sulla questione per monitorare le spese e attivare misure di contenimento in merito.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU