In Trentino da sabato 5 ottobre a domenica 6
TORNA A STORO IL”FESTIVAL DELLA POLENTA”
TRA TRADIZIONI E NOVITA’
8 “polenter” in gara con presidente di giuria Edoardo Raspelli- In degustazione 11 tipi di preparazioni- In assaggio prodotti tipici del territorio, esposizione di artigianato e di spaventapasseri, musica di strada con le fisarmoniche
Anche quest’anno, l’autunno in Valle del Chiese e Giudicarie, nell’ambito turistico Madonna di Campiglio (Trentino), sarà animato da eventi dedicati ai prodotti tipici locali, volti a riproporre e raccontare le tradizioni di un tempo. Così, dopo “La Desmalgada” a Boniprati, “Mondo Contadino” a Sella Giudicarie e “Judicaria Ecofestival” a Tione di Trento, tornerà a Storo, da sabato 5 ottobre a domenica 6, “Il Festival della Polenta”.
La kermesse, ormai giunta alla sua nona edizione, è organizzata dalla Pro Loco di Storo M2 e dalla Cooperativa Agri ‘90, con il supporto del Comune di Storo, dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, del BIM del Chiese e di Trentino Marketing.
Il festival, che si svilupperà nelle piazze del paese, seguirà la formula delle precedenti edizioni: gareggeranno otto gruppi di “polenter” provenienti da diverse valli trentine, ed ognuno di essi proporrà un tipo di polenta:
La Polenta Carbonera, preparata da Polenter di Storo e Alpini di Condino La Polenta Macafana, preparata dalla Pro Loco di Cimego La Polenta di Patate, preparata dai Polenter di Prato La Polenta e Rape, preparata dalla Pro Loco di Bondo La Polenta di Patate, preparata dai Polentari Valle di Ledro La Polenta e Noci, preparata da Confraternita della Noce del Bleggio La Polenta e Mortadella, preparata dal Comitato Polenta e Mortadella Varone
Sarà possibile degustare anche tre tipologie di polenta fuori concorso: polenta e cinghiale, polenta e baccalà e la tradizionale polenta fritta. Per la prima volta sarà possibile mangiare anche la pizza, cucinata esclusivamente con la farina bianca di tipo 1 di Storo.
A valutare le polente ci saranno due giurie: quella popolare formata dai visitatori, ai quali saranno consegnate una mappa del paese e una tessera che darà diritto all’assaggio di tutte le tipologie e sulla quale potranno valutarle e la giuria tecnica, che valuterà le proposte da un punto di vista professionale.
Ospite e testimonial di questa edizione del Festival della Polenta sarà il critico gastronomico giornalista e conduttore televisivo Edoardo Raspelli, che farà parte della giuria tecnica, insieme a giornalisti, chef importanti di varie regioni e chef locali che conoscono approfonditamente i piatti proposti in gara. Accanto al conduttore de L’ITALIA CHE MI PIACE…IN VIAGGIO CON RASPELLI, ci sarà Francesca Buonaccorso, fotomodella ed agente (sua la RB RoccaBuona Eventi di P.R.E.G.I.).
La farina gialla sarà, quindi, anche per quest’anno, protagonista della manifestazione, ma saranno presenti anche alcuni spazi espositivi che proporranno altri prodotti tipici sia della filiera agricola sia dell’artigianato locale. Verrà inoltre riproposta la mostra degli spaventapasseri, che riscuote sempre grande successo.
Durante la manifestazione ci saranno quindici fisarmonicisti che allieteranno le giornate, suonando tra le vie del paese.
L’evento si dividerà tra le piazze e le vie di Storo e gli spazi della cooperativa Agri ‘90 dove saranno proposti diversi appuntamenti. Qui, infatti, anche quest’anno, si aprirà il Festival con il convegno di sabato 5 ottobre dal titolo: “Oggi nel campo, domani nel piatto. L’impegno delle cooperative, come Agri ‘90 e Copag, nella trasformazione dei prodotti locali” e, sempre durante la due giorni, si festeggerà il 35° anniversario di fondazione della cooperativa stessa che, per l’occasione, inaugurerà il rinnovato punto vendita dove si potranno trovare prodotti tipici provenienti da tutto il Trentino, oltre a quelli della Valle del Chiese. Il tutto in quello stabilimento inaugurato, sempre da Raspelli con Vigilio Giovanelli, domenica 29 maggio 2011.
In occasione della nona edizione del “Festival della Polenta” sarà presentato il libro “L’oro di Storo” che racconta l’origine del grano Marano di Storo e la sua valorizzazione oltre a proporre alcune ricette a cura dei ristoratori del territorio.
La farina gialla di Storo è un prodotto tipico del Trentino, ottenuto dalla macinazione del grano Marano coltivato rispettando i cicli della natura, senza forzature agronomiche, e poi macinato nel mulino di Storo. La cooperativa Agri ‘90 riesce a produrre, ogni anno, circa 10.000 quintali di farina, che corrispondono a 13.000/14.000 quintali di grano a seconda delle annate.
I RICORDI DI EDOARDO RASPELLI
Particolarmente commosso Edoardo Raspelli che, recensendo il buon ristorante Agritur La Polentera di Storo, scrisse:
“Ma da queste parti c’è un altro gioiello, ed è una farina di granoturco per la più buona polenta del mondo: io l’ho trovata perfino a Parigi, sugli Champs Elisèes, al ristorante Nolita, all’interno dell’esposizione della FIAT. La storia del granoturco di Storo (e del suo boom) è curiosa drammatica ed emblematica. Tutto si deve ad un operaio, Vigilio Giovanelli, che 40 anni fa perse dita della mano destra sotto una pressa. Il colpo di genio superò lo sconforto e “con 4 amici al bar” (proprio come cantava Giorgio Gaber) creò un gruppetto che decise di riprendere la tradizionale coltivazione di quel clone di grano Marano: prima gli orticelli di casa, poi appezzamenti sempre più grandi ed infine quell’ AGRI’90, la cooperativa che l’ha fatto conoscere al mondo. Migliaia di pannocchie sono appese sulla facciata del grande meraviglioso stabilimento/esposizione/negozio e la stessa cosa succede nell’attiguo Agritur La Polentera, regno di Mauro Armanini, dei suoi familiari e dei suoi validi giovani collaboratori”.