Badolato (CZ) – L’ex bibliotecario del paese in vendita dona a tutti foto d’epoca dal 1898.
Tratte dal suo archivio personale, ma che avrebbe voluto rendere totalmente sociale, dona un assaggio delle migliaia di immagini d’epoca (dal 1898 al 1977) attraverso l’opuscolo “Badolato in foto” riportato da un sito web di Messina (https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-562-in-dono-il-mio-opuscolo-badolato-in-foto/). Protagonista di tale inconsueto evento è Domenico Lanciano, l’ex bibliotecario comunale che nel 1986 lanciò la nota vicenda di “Badolato paese in vendita” per salvarlo dal più completo spopolamento ed abbandono; esempio per migliaia di borghi in Italia e in Europa che rischiano di morire.
Le foto in dono sono appena 107 ma rappresentano un evidente e suggestivo paradigma della vita di questa singolare Comunità del basso Jonio catanzarese, che da quel fatidico 1986 sale spesso alla ribalta della cronaca anche internazionale. Lo ha fatto specialmente con l’accoglienza nelle case vuote delle centinaia di profughi curdi sbarcati dalla nave turca Ararat il 27 dicembre 1997 e poi per essere entrata della ristretta cerchia dei borghi più belli d’Italia. Ormai l’antica Badolato, cantata da tanti registi di fama mondiale come Wim Wenders, è diventata con Tropea uno dei luoghi più di moda in Calabria a tal punto che rischia un “overtourism” estivo difficile da gestire. E tuttavia il problema dello spopolamento resta ancora e in modo molto grave.