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“Trachinie”: in scena al Teatro Di Documenti dal 18 al 27 ottobre, con anteprima il 17 ottobre, la tragedia più sorprendente di Sofocle con la regia di Walter Pagliaro

 

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Una tragedia sconvolgente, forse la meno nota di Sofocle, ma sicuramente la più sorprendente.

In scena al Teatro Di Documenti dal 18 al 27 ottobre, con anteprima il 17 ottobre,  “Trachinie”, regia di Walter Pagliaro, con Micaela Esdra, Cristina Maccà, Fabrizio Amicucci, Elisabetta Arosio, Fabio Maffei, Valeria Cimaglia.

Walter Pagliaro, assistente di Giorgio Strehler con cui ha collaborato per molti anni in alcuni dei suoi spettacoli più leggendari, racconta una donna visionaria che appartiene alla contemporaneità ma non alla nostra quotidianità, ossessionata da una sua personale mitologia.

La protagonista della pièce è Deianira, una moglie che aspetta da quindici mesi il ritorno del marito, ma che durante questa lunga assenza non ha smesso di indagare sui pericoli connessi a una così misteriosa lontananza. Anche lei, come Edipo, è turbata da enigmi e ambigui oracoli che si sforza di interpretare.

Dai primi versi del dramma si apprende come tutta la sua vita sia stata la dolorosa sottomessa attesa di un uomo inafferrabile e incontenibile, brutale e infedele, rovinoso e salvifico al tempo stesso.

Deianira è la moglie di Eracle, ovvero la compagna di un uomo pazzesco, così impegnato a ripulire il mondo dai mostri da diventare egli stesso un mostro!

Quando la tragedia comincia, Eracle il semidio, sta per tornare al termine delle sue dodici fatiche ma si fa precedere da una prigioniera bellissima, lole, che sembra poter assumere nella casa il ruolo di una nuova sposa. L’arrivo di questa giovane figura, avvolta in un sinistro velo nuziale, lacera la compostezza razionale di Deianira che comincia a perdere il controllo di sé: travolta dal ricordo violento del suo incontro con lo sposo, quando giovane come lole, era stata vinta da Eracle in un bestiale duello, si lascia andare alle sue più folli risorse. Scova in uno scantinato un’ampolla contenente il sangue di un Centauro, ucciso da Eracle con una freccia intrisa nel veleno dell’Idra e, ritenendolo un potente filtro erotico, bagna con esso la tunica che invia a Eracle come dono per il suo ritorno. Ma quel filtro non riaccende la passione amorosa del marito, come le era stato promesso dal Centauro Nesso, ma si rivela invece un potente veleno ustionante che brucia il corpo di Eracle, determinando la catastrofe.

Lo spettacolo prova a interrogarsi sulle motivazioni che spingono la donna a distruggere lo sposo. È una creatura che scava continuamente nella terra, sui muri e soprattutto dentro sé
stessa.

Come una ricercatrice perfora il suolo alla scoperta di reperti preziosi, così Deianira gratta a mani nude la corteccia della sua memoria, per riportare alla luce lacerti del suo rapporto, vero o inventato, con lo sposo che ha devastato la sua esistenza. Forse ella desidera distruggere quell’uomo per inventare un percorso nuovo più puro e assoluto in cui il suo desiderio possa ardere nel fuoco di una passione irrazionale.

 

Da giovedì 17 a domenica 27 ottobre

giovedì 17 ore 18
venerdì 18, sabato 19, venerdì 25, sabato 26 ore 20.45
martedì 22, mercoledì 23, domenica 20 e domenica 27 ore 17.30

Costo biglietto: intero 15 euro, ridotto 12 euro, tessera 3 euro

 

Teatro di Documenti

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