CAPSULE VENICE
presenta il suo
PROGRAMMA AUTUNNALE
a cura di Manuela Lietti
LIAO WEN: By devouring it, I learn about the world
MEVLANA LIPP; Vista
ALESSIO DE GIROLAMO: Real Time
OPENING 24 OTTOBRE, H.17
LUCA CAMPESTRI: A Breadcrumb Trail
Fino al 15 dicembre 2024
Sestiere Dorsoduro
Fondamenta Rossa 2525, Venezia
capsuleshanghai.com
Capsule Venice è lieta di presentare il suo programma autunnale che, fino al 15 dicembre, abiterà gli spazi della Fondazione Marchesani con la mostra personale By devouring it, I learn about the world dell’artista cinese Liao Wen al piano nobile e due progetti speciali, Vista dell’artista tedesco Mevlana Lipp nella Project Room 1 e Real Time dell’italiano Alessio de Girolamo, attualmente visibile in serra – Project Room 2 – con una nuova configurazione.
Per la sua prima mostra personale in Europa, Liao Wen (1994, Chengdu, China) interagisce con lo spazio attraverso lavori site-specific che, pur avendo valenza in sé, creano un’opera d’arte totale da cui l’artista diparte per esplorare la relazione tra corpo, rituale, mito, immaginario collettivo. Paradigmi socio-culturali estetici ed etici legati al senso di disgusto, vergogna e abiezione sono ribaltati dall’artista grazie a una riflessione che li porta a essere intesi come lo stadio latente e germinativo di un nuovo sentire.
La serie inedita di lavori di Mevlana Lipp (1989, Colonia, Germany) coniuga il mondo della flora, della fauna e della biologia. Questi elementi, leitmotif della produzione dell’artista e della sua dimensione privata, sono abbinati a ispirazioni architettoniche derivanti dall’ultimo viaggio di Lipp a Venezia. Nei lavori di Lipp, i linguaggi di pittura e scultura si integrano fino a creare composizioni in cui architetture naturali ed antropiche si intersecano.
Alessio de Girolamo (1980, Sanremo) presenta la personale Real Time. Attraverso una nuova declinazione del software omonimo sviluppato con LIM – Dipartimento di Informatica Musicale dell’Università degli Studi di Milano Statale – la dimensione quotidiana e urbana sono usate come una vera e propria orchestra in cui partiture di musica classica sono rese in tempo reale attraverso il contributo audio e video in live streaming delle persone nello spazio pubblico dell’area della Biennale Arte 2024, in un continuo rimando tra dimensione casuale e codificata, naturale e artificiale.
Giovedì 24 ottobre, la proposta espositiva di Capsule si arricchisce della personale di Luca Campestri (nato nel 1999 a Firenze, vive e lavora a Bologna) nella Project Room 3. Costituita da un insieme di frammenti narrativi che compongono un paesaggio notturno abitato da presenze ambigue, affettive quanto ostili, la mostra dal titolo A Breadcrumb Trail intende addurre il momento centrale della fiaba tradizionale di Hänsel und Gretel, ponendo il visitatore al centro della narrazione.