Le conseguenze del meteorite Trump piombato sul pianeta Terra, hanno una certa analogica con la caduta dell’asteroide che 65 milioni di anni fa provocò l’estinzione dei dinosauri. Ma con un’impercettibile differenza: “ieri” i dinosauri schiattarono in massa, oggi invece, l’effetto onda d’urto trumpiana, ha ingenerato nei dinosauri dalle sembianze umane, catatonia, disturbi ansiogeni e mutismo selettivo. Si vocifera che le big pharma americane, siano già al lavoro per scoprire portentosi vaccini anti Maga. Qualora avesse vinto il (così dipinto) criminale, nazista, omofobo, antiabortista ed antidemocratico Donald, i soloni dei media mainstream, avevano preconizzato, disordini e guerriglie urbane. Lo choc è stato talmente energico, che nulla di tutto ciò è accaduto! Persi nella convinzione assoluta della loro superiorità etica, cerebrale e politica, i cantori delle libertà assolute e senza regole, hanno commissionato i soliti sondaggi fasulli, che altro non dovevano fare che ribadire, con il linguaggio paludato degli analisti, degli statistici, degli “esperti” le loro aspettative senza fondamento. Bolle di sogni frantumate nel giro di poche ore. La vittoria di Trump è stata così massiccia (e non solo per la Casa Bianca, ma anche per Camera e Senato) da dimostrare che le previsioni, o erano costruite da assoluti incapaci o comparivano semplicemente fasulle ed elaborate a tavolino. Non è difficile preconizzare che sugli haters, sui guerrafondai, sugli ideatori delle ideologie woke, gender, lgbtq+, cancel culture e sugli angosciati (del mancato assassinio) calerà una cappa di tristezza che si perpetuerà per 4 anni di crepacuore. Unica chicca divertente della débâcle progressista e a dire il vero, anche simil conservatrice, è stata la visione della passerella dei lustratori di scarpe. I medesimi che prima lisciavano per Biden, Zelensky, la Nato, l’Ue, il Deep State e la “guerra ad ogni costo”, ora scartavetrano per il pacifico Trump e la sua corte. “Lisciaggio” che dimostra corrispondenze amorose tra la politica e la più antica (ma onorevole) professione del mondo.
Gianni Toffali