PUTCARE porta “Lavorare Stanca” tra i lavoratori: una proposta per associazioni e sindacati
PUTCARE, finalista di Music For Change 2024, propone a associazioni di lavoratori, sindacati, enti e organizzazioni a tutela dei diritti l’opportunità di ospitare una performance esclusiva del suo nuovo singolo “Lavorare Stanca”. Si tratta di un’opera potente che esplora il tema del lavoro e della dignità, offrendo una profonda riflessione sulla condizione umana e sociale.
Il brano, uscito il 22 novembre 2024 all’interno della raccolta ufficiale di Music For Change, è frutto di un progetto innovativo sviluppato durante la fase “Augmented Residency” del 15th Music For Change Award, uno dei più prestigiosi premi musicali europei dedicati all’impegno civile. Come finalista, PUTCARE è stato scelto per comporre sul tema “Lavoro e Dignità”, ottenendo il Premio Speciale della Rete Doc.
“Lavorare Stanca” è un esperimento unico di drammaturgia teatrale in chiave rap, che attraverso un mix di trap e poesia affronta con forza il dramma delle condizioni disumane vissute da molti lavoratori immigrati in Italia. Il brano prende ispirazione dal tragico caso di Satnam Singh, bracciante sfruttato e vittima di violenza, trasformando la sua storia in un grido contro lo sfruttamento, il degrado delle relazioni umane e naturali, e la “schiavitù moderna”.
Un messaggio sociale attraverso arte e poesia
Con il supporto della sua esperienza diretta come lavoratore agricolo e ispirandosi alla raccolta poetica di Cesare Pavese, PUTCARE invita associazioni e sindacati a trasformare questa performance in un’occasione di riflessione collettiva. “Lavorare Stanca” non è solo una denuncia sociale, ma uno stimolo per alimentare dibattiti e sensibilizzare il pubblico sulle battaglie quotidiane di chi lotta per i diritti e la giustizia sociale.
La performance, che fonde narrazione, musica e una dimensione teatrale, è ideale per:
Eventi e assemblee tematiche;
Giornate dedicate ai diritti dei lavoratori;
Incontri formativi e culturali per sensibilizzare dipendenti, iscritti e attivisti.
Una dimensione visionaria per riflettere sul presente
A completare il progetto, la copertina del singolo, realizzata dal fumettista underground Ruben Curto, aggiunge una potente cornice visiva all’opera. Con un immaginario distopico di androidi autocoscienti e alieni migranti, l’immagine amplifica i temi del brano, riflettendo i drammi e le lotte sociali narrate nel testo in un’ottica visionaria e coinvolgente.
Questa proposta rappresenta una straordinaria opportunità per creare un ponte tra arte, impegno civile e realtà lavorative. Insieme, possiamo dare voce a storie spesso ignorate e trasformare la musica in uno strumento di lotta e cambiamento.