LAVINIA Desire path (Sentiero spontaneo), Villa Borghese, 2024. Ph. Collettivo 0,99
A Villa Borghese una nuova opera per LAVINIA
il progetto d’arte nato per dialogare
con il restauro della Loggia dei Vini
Love (Dante Desire Path)
di Ross Birrell & David Harding
Gli artisti hanno dato vita a un sentiero “eloquente” lungo 100 metri
che si snoda fuori dal padiglione ovale e accompagna i visitatori
con le parole della Vita nuova di Dante,
creando una cerniera tra la Loggia dei Vini e la vita quotidiana nel parco.
INAUGURAZIONE
domenica 19 gennaio 2025, dalle 11.30 alle 17.00
una nuova occasione per assaggiare il primo gusto di LAVINIA
“arancia e erba cedrina”
Loggia dei Vini – Villa Borghese, Roma
ingresso libero
La prima parte di LAVINIA, «arancia e erba cedrina», inaugurata il 18 ottobre 2024 con le opere site specific di Enzo Cucchi, Piero Golia, Virginia Overton, Gianni Politi e Monika Sosnowska, sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025.
www.laviniaroma.com
Roma, 14 gennaio 2025 – Domenica 19 gennaio 2025, Villa Borghese si arricchisce di una nuova opera d’arte contemporanea site-specific. Si tratta di Love (Dante Desire Path) degli artisti Ross Birrell & David Harding: una pavimentazione che si snoda fuori dalla Loggia dei Vini – l’elegante architettura a pianta ovale impreziosita da decorazioni e affreschi, edificata tra il 1609 e il 1618 per volontà del cardinale Scipione Borghese e utilizzata per riunioni e feste conviviali durante il periodo estivo – riaperta al pubblico il 19 ottobre 2024 a conclusione del primo intervento di restauro.
Love (Dante Desire Path) è una nuova opera che completa la prima edizione di LAVINIA, il progetto di arte contemporanea, realizzato da Ghella, a cura di Salvatore Lacagnina, concepito per dialogare con lo spazio della Loggia dei Vini e il percorso di restauro. Il nome LAVINIA vuole essere un omaggio alla pittrice seicentesca Lavinia Fontana, tra le prime artiste riconosciute nella storia dell’arte, presente nella collezione di Galleria Borghese sin dal XVII secolo. LAVINIA è un progetto realizzato da Ghella e promosso da Roma Capitale, Assessorato della Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura.
Dalla sinistra del cancello di Via dell’Uccelliera, l’ingresso di Villa Borghese vicino a Galleria Borghese, parte un sentiero tra gli alberi che conduce alla Loggia dei Vini: da questa “traccia” lasciata nel corso dei decenni dalle persone, che gli urbanisti chiamano “sentieri spontanei”, e in inglese, poeticamente, “linee o percorsi del desiderio” inizia il desire path ideato da Birrell & Harding che termina davanti alla Loggia, originale edificio utilizzato per i banchetti secenteschi di Papa Paolo V.
Gli artisti hanno pavimentato il percorso spontaneo, inserendo nei mattoni le parole che compongono un brano della Vita nuova di Dante Alighieri, in italiano e in inglese, dove si descrive e commenta l’amore del poeta per Beatrice, incarnazione terrena del concetto di amore divino. Dedicata all’amore disinteressato, l’agape dei greci antichi, la pietas degli antichi romani, l’opera prosegue una riflessione sull’opera pubblica iniziata da David Harding negli anni Sessanta e presentata a documenta 14 ad Atene e Kassel (2017) e ora a Roma in collaborazione con Ross Birrell (2025).
Con l’apertura della Loggia dei Vini lo scorso ottobre, LAVINIA ha già portato a Villa Borghese una serie di opere site-specific di artisti internazionali: dalle sedute gialle brillanti di Gianni Politi, all’allestimento della maniglia (fusa con l’impronta della mano dell’artista), di Monica Sosnowska che apre il cancello di ingresso, agli ingranaggi dei motori di Ducati per Lavinia di Virginia Overton che al centro della pianta ovale dell’edificio mettono in scena un immaginario concerto di vibrafono. E ancora, la fontana d’acqua infinita di Piero Golia e la leggendaria lupa sulla grata di Enzo Cucchi che lascia intravedere gli interni dell’originario ninfeo.
Dal 19 gennaio, con il sentiero “eloquente” lungo 100 metri di Ross Birrell & David Harding, i visitatori saranno accompagnati dentro e fuori la Loggia dalle parole di Dante: l’opera sarà percorribile anche durante la seconda parte del restauro, che avrà inizio a febbraio e interesserà la parte esterna del padiglione.