“Una cultura come il mare”
La Spezia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027
“Correnti: una cultura che solca il mare”, il primo tavolo di lavoro nel mese di gennaio per approfondire insieme la visione strategica del Dossier
Nell’ambito della candidatura della Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027, l’Amministrazione Peracchini ha predisposto nel mese di gennaio quattro tavoli di lavoro tematici per traguardare non solo la volata per la proclamazione delle dieci città finaliste, che il Ministero della Cultura indicherà entro il 31 gennaio, ma soprattutto per approfondire, insieme a tutti coloro che hanno contribuito alla scrittura progettuale del dossier, la visione strategica della cultura della Città della Spezia nel triennio 2025-2026-2027.
Il primo tavolo “Correnti: una cultura che solca il mare”, molto partecipato da associazioni ed enti, si è svolto ieri pomeriggio presso la Biblioteca Civica “P. M. Beghi”.
“Correnti: una cultura che solca il mare”. Una cultura che solca il mare non ha paura di ciò che incontrerà, dei venti contrari, delle onde e delle maree, è pronta ad accogliere ciò che è diverso, lontano e in apparenza distante. Con “Correnti” portiamo la cultura dentro il mare ed il mare ci riporta la cultura sotto nuove forme, sempre nuove e inattese. I progetti principali che ricadono sotto “Correnti” sono: il progetto “Giona, un centro culturale, un mare di possibilità”; “Amphiorama: un’esperienza diffusa fra reale e virtuale”; “Idrofonia: cultura e creatività rispondono all’inquinamento acustico marino”; “CineMare”, il nuovo Festival; “Ventimila leghe sotto i mari: formazione 4.0”.
- Giona: un centro culturale, un mare di opportunità
“Giona” sarà la nuova veste dell’Ex Fitram, un nuovo spazio multifunzionale destinato alla comunità locale e ai visitatori, in grado di adattarsi a diverse esigenze: eventi, workshop, incontri e altre attività culturali e formative. Attraverso la collaborazione con giovani creativi, startup, istituzioni accademiche e realtà industriali, questo luogo diventerà un polo di eccellenza in grado di ispirare e guidare le future generazioni verso una cultura come il mare.
Come il profeta Giona che trova una nuova vita dopo la sua avventura nel ventre della balena, il centro si ispira ai concetti di resilienza e trasformazione, trovando qui la sede per diversi progetti e iniziative, fra le quali: Amphiorama, il museo diffuso della città; Futuro Blu – incubatore di idee, che utilizzerà le nuove tecnologie per coinvolgere attivamente le giovani generazioni nella creazione di servizi innovativi per lo sviluppo di una filiera del turismo più sostenibile; Hackathon e Summer School, in collaborazione con gli enti di ricerca locali, nazionali e internazionali; Area per talk e workshop.
- Amphiorama: un’esperienza diffusa tra reale e virtuale
Amphiorama sarà il Museo diffuso della Città della Spezia che partendo dalla storia locale esplorerà l’Ocean literacy collegando passato e innovazione. Usciti da GIONA, sede di Amphiorama, si potrà visitare la Città e attraverso contenuti interattivi in realtà aumentata e un sistema di geolocalizzazione, offrendo percorsi personalizzati grazie all’intelligenza artificiale. Dalla storia della Città a quella degli oceani, dalle navi scuola come la Vespucci al design nautico, dai palombari ai droni acquatici, dai sistemi energetici sostenibili all’innovazione nel campo dei materiali. Il Museo, come un viaggio coinvolgente dentro La Spezia tra storia e acqua salata, comprenderà:
- Una “Sala di controllo” per osservare simulazioni e dati del Laboratorio del Mare (progetto in collaborazione con enti di ricerca).
- Un immenso acquario virtuale sul nuovo waterfront cittadino, realizzato in collaborazione con artisti digitale, che mostrerà la biodiversità marina, sensibilizzando sulla tutela e salvaguardia del Golfo.
- Uno spazio-laboratorio per il mestiere di maestro d’ascia, dove sarà possibile vedere il restauro o la costruzione di imbarcazioni tradizionali, valorizzando il saper fare locale e offrendo opportunità di formazione per preservare le competenze artigianali del Made in Italy.
- Idrofonia: cultura e identità rispondono all’inquinamento acustico marino
- Una winter school internazionale che chiama alla Spezia team di giovani dalle città gemellate impegnati in ambito artistico, tecnologico e ambientale. L’obiettivo è Sensibilizzare le persone sul tema dell’inquinamento acustico attraverso nuove composizioni musicali (sinfoniche ed elettroniche), utilizzando anche registrazioni provenienti da enti pubblici e privati che si occupano del monitoraggio di questo fenomeno;
- Co-progettare soluzioni di design per diminuire i rumori in ambito portuale e costiero, con un equilibrio tra estetica, sostenibilità ed efficacia.
Nel 2025 saranno presi contatti con le città gemellate e definite insieme le modalità di selezione dei giovani under25. Le stesse modalità saranno utilizzate per i partecipanti italiani, con particolare attenzione a coloro che studiano nella Provincia della Spezia. Nel 2026 saranno scelti i membri della giuria, lanciata la call e individuati i partecipanti alla winter school. Nel 2027 si terranno le attività laboratoriali presso GIONA, con visite a centri di ricerca, imprese, porti, costruendo una rete di soggetti che possano supportare i giovani nello sviluppo delle loro idee.
- CineMare
Il nuovo Festival CineMare rappresenta una vetrina innovativa e dinamica per esplorare il rapporto tra uomo e mare attraverso il linguaggio cinematografico. La rassegna presenterà una selezione di opere edite e inedite che raccontano storie legate alla navigazione, alla sostenibilità e all’innovazione in ambito marittimo, con un focus speciale sulla BlueEconomy. Fulcro della rassegna sarà la Mediateca Ligure che, con la riapertura della sala storica del Cinema Odeon, è riuscita ad attivare importanti collaborazioni con associazioni e cineteche. Saranno poi coinvolte sedi quali l’auditorium della biblioteca Beghi ed il Teatro civico. Il festival offrirà un percorso narrativo che abbraccia diverse prospettive e contesti geografici. Le proiezioni spazieranno dai racconti dei grandi navigatori del passato e del presente, alle imprese pionieristiche di centri di ricerca e aziende che lavorano alla sostenibilità e all’innovazione legate agli oceani. In questo contesto di dialogo tra tradizione e futuro, sarà lanciato un prestigioso Premio per Documentari d’Impresa che premierà le migliori opere audiovisive capaci di raccontare il presente e il futuro della BlueEconomy.
- Ventimila leghe sotto i mari: formazione 4.0
Questo progetto si pone l’obiettivo di promuovere la cultura del mare attraverso l’intervento di artisti e creativi. Entro il 2027, il progetto potenzierà le attività formative rivolte alle scuole, integrando scienze marine, citizen science, discipline STEM e biologia marina con arte e nuove tecnologie. Grazie a laboratori svolti sia a terra che in mare, anche a bordo di imbarcazioni attrezzate come l’IBIS e la Moby Dick, i ragazzi potranno partecipare a esperienze dirette e immersive, contribuendo al monitoraggio di specie marine, al campionamento di plastiche e all’osservazione dei mestieri del mare. Le attività saranno amplificate grazie alla possibilità di collegarsi in diretta con biologi e sub impegnati in immersioni, portando il mare direttamente nelle aule scolastiche. In queste attività, gli studenti saranno affiancati da artisti e creativi per trasformare i dati scientifici raccolti in prodotti culturali innovativi, come fumetti e videogiochi educativi. Da questa sperimentazione potranno nascere partenariati con scuole ed istituzioni a livello nazionale ed internazionale per ampliare l’impatto del progetto.
- 130 anni di Lega Navale Italiana, una storia che inizia dalla Spezia
Nel 2027, la Lega Navale Italiana intende promuovere la sua storia ed il suo amore per il mare e la navigazione in occasione del 130esimo anniversario dalla nascita. Attraverso una chiamata alle armi del settore culturale e creativo italiano, favorirà la produzione di un progetto audiovisivo capace di restituire a tutti la storia della Lega e del mondo della navigazione italiana (che potrà entrare a far parte del Museo diffuso del mare ed essere presentato durante CineMare), e proporrà laboratori teatrali con le scuole al fine di sensibilizzare i giovani sotto i 18 anni e trasmettere loro i valori della marineria: coraggio, disciplina, spirito di squadra e lealtà, fondamentali per affrontare le sfide e garantire la coesione dell’equipaggio; resilienza e rispetto per il mare, insieme alla responsabilità nel proprio ruolo, essenziali per la sicurezza di tutti a bordo; cura del prossimo e solidarietà affinché nessuno venga lasciato indietro.
Nei prossimi giorni si terranno gli altri tavoli di lavoro, dedicati alle linee strategiche del dossier:
- “Venti: una cultura che ispira”, per promuovere nuove produzioni artistiche e valorizzare il patrimonio esistente.
- “Onde: una cultura che rigenera”, per favorire inclusione sociale e accessibilità.
- “Maree: una cultura che ritorna”, per consolidare il comparto culturale e rendere gli eventi ricorrenti della Spezia sempre più attrattivi.