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Due giornate con Gommalacca per celebrare il teatro e le residenze artistiche

Il 27 e 28 dicembre al Centro Sociale di Malvaccaro a Potenza andranno in scena sei diversi eventi dedicati alla comunità nell’ambito del progetto triennale “Il filo immaginario”

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POTENZA – Una due giorni dedicata alla restituzione finale di progetti di residenza artistica, ma anche a spettacoli per pubblici di tutte le età. È quella che si svolgerà il 27 e 28 dicembre al Centro Sociale di Malvaccaro a Potenza, nell’ambito del progetto “Il filo immaginario”, il programma di residenza ministeriale della compagnia Gommalacca Teatro vincitore del bando “Artisti nei territori” della Regione Basilicata per il triennio 2022/2024.

Tre saranno i momenti di restituzione finale (a ingresso gratuito, su prenotazione) con gli artisti in residenza coinvolti nella prima annualità del programma, al lavoro nelle scorse settimane sui propri progetti artistici: Elena Fedeli con “Grandetour / Maluplatz – Derive visive”, Dino Lopardo con lo studio sulla “Trilogia dell’odio”, Andrea Nolè con “Bandiere”. Tre gli spettacoli (a pagamento, su prenotazione e successivo acquisto in teatro prima dell’inizio) che andranno in scena, sulla scia dell’accordo siglato tra Gommalacca Teatro e il Comune di Potenza, con l’intento di rivitalizzare e rilanciare il Centro Sociale di Malvaccaro come spazio di comunità e di cultura.

Martedì 27 dicembre, alle ore 11, è in programma la restituzione ai cittadini della residenza artistica “Bandiere” di Andrea Nolè, un progetto di dialogo con lo spazio pubblico, la città e i luoghi della periferia attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi visivi. Per Andrea Nolè gli spazi urbani sono come degli “stargate” che attivano la sua immaginazione. L’elaborazione nasce dall’incontro e si mette alla ricerca di una sintesi e di un dialogo con sé stessi. Camminando nella città chi incontra le sue opere può entrare in una relazione personale con ciò che lui ha trovato.

Sempre il 27 dicembre, alle ore 17, Elena Fedeli interverrà per la restituzione alla comunità della ricerca fotografia attuata durante la residenza “Grandetour / Maluplatz – Derive visive”, sull’impatto dell’uomo sui territori e sulla vita di chi li abita. Partendo dall’U-Platz, spazio civico e teatrale di via Terreno e arrivando al Centro Sociale di Malvaccaro, i partecipanti al lavoro di co-creazione hanno esplorato Potenza cellulare alla mano, per catturare angoli e cercare storie, secondo un metodo di approccio all’indagine territoriale che unisce architettura, fotografia e cinematografia.

Alle 20.30 andrà in scena “Il lazzo della mosca”, conferenza/spettacolo sulla commedia dell’arte di e con Fabio Mangolini, con le maschere create da Donato Sartori, per una produzione Cornucopia performing arts lab.

La giornata di mercoledì 28 dicembre sarà aperta alle ore 11 dallo spettacolo, per bambini dagli 8 anni e adulti, dal titolo “Zanna bianca”, liberamente ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London. Uno spettacolo di Francesco Niccolini con Luigi D’elia, regia di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, scene costruite da Luigi D’Elia, luci di Paolo Mongelli. Una produzione INTI, con il sostegno della Residenza artistica di Novoli.

Alle 17 ci sarà la restituzione ai cittadini della residenza “Studio sulla Trilogia dell’odio” di Dino Lopardo, performance in tre monologhi e un atto risolutivo sull’odio e sulle possibili relazioni con la famiglia e il sociale. Il lavoro di Lopardo con la comunità si è concentrato in particolare sul capitolo “Affogo”, dallo stile “tragicomico scorretto”. I partecipanti hanno potuto addentrarsi nei meccanismi della drammaturgia concepita dall’autore, tra personaggi che incarnano ossessioni e disagi e una struttura concepita come una partitura musicale.

Alle 20.30 chiuderà la due giorni di eventi lo spettacolo “Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, destinato agli studenti delle scuole superiori e a un pubblico adulto. Con Luigi D’Elia, regia di Fabrizio Saccomanno, distribuzione e messa in scena INTI. Una produzione Thalassia – Teatri Abitati, con la collaborazione della Fondazione Don Lorenzo Milani.

Le restituzioni finali delle residenze artistiche sono a ingresso gratuito; i due spettacoli serali e il matinée sono a pagamento. Tutti gli eventi sono prenotabili scrivendo al numero 393/3054088. Per quelli a pagamento i biglietti potranno essere acquistati prima dell’inizio degli spettacoli, previa prenotazione telefonica.

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