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ASSOCIAZIONE ITALIANA DI FISIOTERAPIA

 

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AIFI: IL PRESENTE E IL FUTURO DELLA FISIOTERAPIA, TRA INNOVAZIONE ED ECCELLENZA

 

 

Al Congresso nazionale AIFI hanno preso parte 240 partecipanti che si sono confrontati su diverse tematiche inerenti alla fisioterapia neurologica e geriatrica, oncologica e cardio-respiratoria, ortopedica e sportiva

 

BOLOGNA – Il 10 e 11 novembre Bologna ha ospitato l’International Scientific Congress AIFI 2023, il 3° evento internazionale promosso dall’Associazione Italiana di Fisioterapia dalla sua completa trasformazione in Associazione Tecnico Scientifica. L’evento, dal titolo ‘Tailored Physiotherapy: una strategia per il futuro‘, ha rappresentato una occasione irrinunciabile di incontro per la condivisione dei contributi di ricerca clinica e di revisioni della letteratura e ha dato impulso e visibilità all’attività di ricerca italiana delle scienze fisioterapiche, analizzando l’approccio ‘su misura’ in ambito fisioterapico.
L’approccio ‘su misura’ interessa globalmente la professione e incide sui processi di valutazione clinica e strumentale, di trattamento personalizzato e di gestione dell’autocura, senza tralasciare le riflessioni sugli aspetti inclusivi della fisioterapia.

 

Nel corso della due giorni di lavori, uno spazio di approfondimento è stato riservato anche alle nuove tecnologie utilizzate nei processi valutativi e in quelli di trattamento fisioterapico. “In un’epoca di linee guida- spiega la Presidente del Congresso, dottoressa Isabella Campanini– questo appuntamento ha voluto proporre un approccio ‘tailored’. La sfida che siamo chiamati ad accogliere infatti, è quella dell’eccellenza, anche come valore dell’individuo. La linea guida ci informa sulla popolazione, mentre l’approccio su misura rappresenta l’eccellenza per la singola persona. Abbiamo scelto per questo congresso di promuovere la cultura dell’apertura all’innovazione. Per questo motivo abbiamo optato per delle letture magistrali che ci hanno portato in contatto con altre discipline come la fisica, la bioingegneria, la sociologia e la filosofia della scienza”.

 

Al Congresso nazionale AIFI ‘Tailored Physiotherapy: una strategia per il futuro’ hanno preso parte 240 partecipanti che si sono confrontati su diverse tematiche inerenti alla fisioterapia neurologica e geriatrica, oncologica e cardio-respiratoria, ortopedica e sportiva.
Cinque i topics lungo i quali si sono sviluppati i lavori del convegno, che si è interamente svolto in presenza. Nella sessione intitolata ‘Tailored clinical assessment: strategie per un ragionamento clinico personalizzato’, è stato chiesto ai ricercatori di AIFI di evidenziare le modalità per migliorare i processi di ragionamento clinico che portano il fisioterapista alle decisioni terapeutiche e in quale modo decidere l’approccio di cura da adottare.

 

Partendo dalla considerazione che la letteratura fornisce soprattutto percorsi valutativi per la popolazione generale da applicare al singolo paziente, a Bologna sono stati analizzati gli elementi di valutazione soggettiva ed oggettiva in grado di permettere una categorizzazione/stratificazione dei pazienti in base alla biologia, al profilo prognostico e alla risposta ai trattamenti.
Lo sviluppo delle tecnologie, dall’analisi del movimento alle app, ha un impatto sempre più forte sulla fisioterapia: di questo aspetto si è discusso nella sessione ‘Tailored instrumental assessment: innovazioni tecnologiche a supporto della pratica clinica’. Dai contributi sono emerse le modalità per usare la misura della funzione o dei fenomeni sottostanti per interpretare e quantificare le alterazioni osservate, ad esempio durante il movimento, effettuare scelte fisioterapiche mirate per trattamenti personalizzati e monitorare i risultati nel tempo.

 

Ma come personalizzare il trattamento fisioterapico partendo dalle linee guida e dalle evidenze scientifiche? La fisioterapia dispone oggi di tecnologie per il trattamento, come la robotica, la realtà virtuale e la tele-riabilitazione: quale approccio adottare e come questo cambia gli outcome? Queste alcune delle domande messe al centro della sessione dal titolo ‘Tailored treatment: dalle linee guida ai percorsi riabilitativi su misura’, che ha acceso i riflettori sull’applicazione delle linee guida nella pratica clinica quotidiana e sulla disponibilità di nuovi approcci fisioterapici.
Altro ambito sul quale si sono confrontati i partecipanti al convegno è stato quello relativo all’autogestione e all’autocura, una delle nuove frontiere della medicina e della fisioterapia. L’invecchiamento della popolazione, la cronicità e l’incremento dell’aspettativa di vita per patologie neurologiche ed oncologiche rendono necessari meccanismi virtuosi di educazione ed empowerment che stimolino il coinvolgimento attivo del paziente nel percorso riabilitativo. Di come la fisioterapia si sviluppi lungo questo ambito si è parlato nella sessione ‘Tailored self-care e self-management: verso una fisioterapia capace di promuovere salute’.

 

Ma in quale modo il genere e l’equità impattano sulla salute? E ancora: come fornire cure e supporto a pazienti provenienti da diverse abilità, culture, origini socioeconomiche, età? Come promuovere il massimo recupero funzionale? Queste domande hanno avuto risposta nella sessione ‘Tailored vision: oltre le diversità per una fisioterapia d’inclusione’, che ha evidenziato come i nuovi bisogni dei pazienti debbano essere compresi affinché possano essere accolti e soddisfatti.

 

“Il Congresso- sottolinea il dottor Andrea Turolla, vicepresidente nazionale di AIFI- è stato un momento di forte condivisione delle esperienze scientifiche, sia cliniche, che di ricerca, che oggi la fisioterapia italiana esprime, anche con importanti riconoscimenti internazionali. I lavori congressuali hanno fortemente coinvolto tutti i partecipanti sia nelle sessioni scientifiche, che di networking. La convinzione è che questa esperienza rappresenti la base della crescita continua della fisioterapia italiana”.

 

“Sono stati due giorni di altissimo valore scientifico e culturale- evidenzia il dottor Simone Cecchetto, presidente nazionale di AIFI- che hanno dimostrato la crescita esponenziale che la Scienza della Fisioterapia sta avendo in questi anni, sia in termini di quantità che di qualità delle pubblicazioni prodotte dai ricercatori italiani. Nel mezzo delle grandi sfide che il Sistema Salute in Italia sta vivendo, come la crisi delle risorse economiche e umane, l’aumento delle cronicità, delle fragilità e delle disabilità, la Fisioterapia si conferma essere sempre più una risorsa su cui investire per la grande capacità di risposta a una moltitudine di problemi di salute dei cittadini”.

“E lo fa- conclude Cecchetto- puntando a mantenere le pratiche cliniche, organizzative e didattiche, sempre aggiornate alle migliori evidenze scientifiche disponibili. Prosegue quindi l’impegno di AIFI a promuovere e diffondere l’eccellenza in tanti ambiti specialistici in cui la Fisioterapia è impegnata”.

 

Il congresso ‘Tailored Physiotherapy: una strategia per il futuro’ ha ricevuto i patrocini di Ministero della Salute, Regione Emilia Romagna, FNOFI, OFI Bologna Ferrara, OFI Forlì Cesena Rimini, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, AITO, AIRM, ARIR, FLI, ITALF, SICP, SIF, FISH e Cittadinanzattiva.

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